CRONACA

Buone notizie per le famiglie arcobaleno

È proprio vero che la famiglia modello è quella con mamma e papà? Secondo i ricercatori della USC di Los Angeles che hanno messo in rassegna la letteratura sul tema, anche due mamme o due papà possono fare altrettanto bene

NOTIZIE – È un tema scottante che tocca la coscienza di tanti: qual è la famiglia migliore in cui tirare su i figli? Nonostante l’opinione comune dia per scontato che crescere con una coppia di genitori di sesso diverso sia meglio che con una coppia di genitori omosessuali, non ci sono in realtà  prove scientificihe che confermino questa affermazione.

Lasciando da parte convinzioni morali e religiose, la sostanza dei fatti – i fatti della scienza – non è possibile a oggi affermare che i figli di coppie omosessuali siano svantaggiati rispetto ai bambini di coppie etero. Questo scrivono Timothy Biblarz della University of Southern California e Judith Stacey della New York University sull’articolo da poco pubblicato sul Journal of Marriage and Family.

Biblarz e Stacey, già autori di lavori su genere e famiglia, hanno preso in analisi le ricerche rilevanti in materia di genitorialità, includendo ricerche su madri e padri single, padri omosessuali e madri lesbiche. I due sociologi non sono riusciti a trovare prove che esista una differenza basata sul genere nelle abilità di genitore, con l’unica “parziale” eccezione dell’allattamento. Molto poco che abbia a che fare con il sesso dei genitori ha un qualche significato per quel che riguarda il successo sociale e la crescita psicologica del bambino, spiegano i due autori.

Biblarz e Stacey inoltre criticano il metodo usato in molti dei lavori esaminati: quasi sempre le famiglie con due genitori di sesso diverso vengono paragonate a genitori single, e facendo questo si tende a confondere l’effetto del numero di genitori con quello del sesso degli stessi.
“L’idea di base che emerge dallo studio è che la scienza dimostra che i figli allevati da due genitori dello stesso sesso in media hanno risultati buoni quanto quelli di coppie di sesso diverso,” ha spiegato Biblarz. “Il tipo migliore di famiglia per un bambino,” ha aggiunto Stacey, “è quello in cui i genitori sono responsabili, impegnati e la coppia è stabile. In media due genitori sono meglio di uno, ma un solo genitore molto buono è meglio di due mediocri.”

Ricerche come quella di Biblarz e Stacey sollevano questioni delicate, che coinvolgono una fetta di popolazione più ampia di quel che normalmente si crede, non solo coppie omosessuali e lesbiche che reclamino il diritto a poter adottare dei figli, ma anche chi, condizione ormai estremamente diffusa, si separi dal partner, e chi pur single voglia poter adottare un figlio o ottenere l’autorizzazione alla fecondazione assistita. La discussione a livello politico non tiene certamente conto solo delle evidenze scientifiche ma strumenti come questo possono certo aiutare i policy-maker a combattere il pregiudizio nei confronti di un tipo di famiglia “non-convenzionale”.

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Federica Sgorbissa
Federica Sgorbissa è laureata in Psicologia con un dottorato in percezione visiva ottenuto all'Università di Trieste. Dopo l'università, ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste. Da qui varie esperienze lavorative, fra le quali addetta all'ufficio comunicazione del science centre Immaginario Scientifico di Trieste e oggi nell'area comunicazione di SISSA Medialab. Come giornalista free lance collabora con alcune testate come Le Scienze e Mente & Cervello.