Ascolta l’intervista integrale a Fabio Romanelli
Sui giornali si legge che il sisma che ha colpito il Cile lo scorso 27 febbraio ha avuto una curiosa conseguenza: il riassestamento delle masse terrestri ha accorciato la durata del giorno (e un lievemente modificato l’inclinazione dell’asse terrestre). Ma è davvero un fatto così insolito? OggiScienza ha raggiunto telefonicamente Fabio Romanelli, sismologo dell’Università di Trieste che ci ha spiegato che eventi come questo sono tutt’altro che un’eccezione e che il nostro pianeta accelera e decelera spesso in conseguenza di terremoti di grande intesità. Il terremoto in Cile è stato eccezionale, ma solo per l’energia che ha scatenato, si tratta infatti del 5° più energetico mai registrato dal 1900 in poi.