IL PARCO DELLE BUFALE – Claudio Costa è un buon esempio dei sedicenti scettici in materia di riscaldamento globale come si vede dai suoi commenti imbufaliti. Segue cernita.
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I – Il trend
Mai ho detto due anni bastano a determinare un influenza cliamtica. non mi metta in bocca cose che non detto! (Sì, sì, sì!) Piuttosto ho detto che nel trend di scioglimento dei ghiacci artici negli ultimi due anni c’è stata un’inversione di tendenza cioè hanno recuperato (e vedrà l’anno prossimo senza el nino..e vedrà appena scatta una bella nina che recupero miracoloso) Ben conscio che il trend climatico è significativo in 30 anni come più volte da me detto, sto ancora aspettando da lei la sua definizione corretta* per designare il recupero artico degli ultimi due anni se come sostiene non si acorretta la definizione: inversione di tendenza.
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In realtà nel 2008 e il 2009 i ghiacci marini artici sono diminuiti ulteriormente nonostante l’assenza di attività solare e la presenza della Niña, l’0scillazione fredda della corrente del Pacifico. Poco avvezzo alla statistica, il signor C. vorrebbe basare la tendenza inversa sul 2007 e l’eccezionale scioglimento del ghiaccio multiannuale non previsto da alcun modello.
* La custode confessa di non avere una “definizione corretta per designare il recupero” che non c’è stato.
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II – La dominante
Qui il signor C. opinava che nei modelli del clima:
anzichè stimare come dominante la varibilità solare (specie quella da flusso magnetico) finora non la si consideri affatto.
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La “dominante” sono i gas serra dell’atmosfera, meno male o qui farebbe freddo come sulla Luna. E quella variabilità (1) è stata stimata e misurata. Al picco di attività solare, al massimo 1,3 watt di energia in più al metro quadrato terrestre (W/m2).
Nuovi modelli ne tengono conto perché sono più pignoli nell’estrarre il segnale dal rumore. Ai fini delle proiezioni quel watt che va e viene ogni 11 anni circa non fa neanche un baffo ai 1.400W/m2 della costante di radiazione solare.
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Passa una mandria
Non essendo né grado di dimostrare il contrario né “in grado di controllare” quello che c’è davvero nei modelli, il signor C. moltiplica le disinformazioni e conclude:
In pratica modelli che non hanno alcun fondamento scientifico!!!!!!!!E in base a questo ci prendete i soldi dalle tasche (con le bollette) per portarli a chi sta facendo soldi a fiumane con le rinnovabili (…)
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Sic. Sigh.
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III – La mazza da hockey
La più clonata dai sedicenti scettici, questa bufala riguarda la figura di Michael Mann et al., che ricostruisce le temperature dell’emisfero nord negli ultimi mille anni:
l’hockey stick che è stato sbugiardato
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Neanche un po’. Da allora è stata pubblicata una ventina di hockey stick ottenuto con dati e metodi diversi, per gli scienziati non c’è conferma migliore. Ma il signor C. li ritiene inetti e disonesti per cui aggiunge
che è stato confezionato su commissione come dice Briffa nelle mail craccate
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Keith Briffa non l’ha mai detto, il signor C. mente e lo accusa di frode scientifica. Da molto tempo e su molti siti diffama gli scienziati che studiano il clima e non posso impedirglielo, ma posso rifiutare di essere sua complice. Vada a farlo altrove.
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(1) Solo in inglese purtroppo, per saperne di più sul flusso magnetico solare…
– Misure quotidiane dei satelliti
– Un po’ di video
– L’ articolo di David Hathaway e Lisa Rightmire uscito venerdì su Science
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… e sulla controversia attorno alla mazza da hockey
– La montatura del 2003 e la smontatura degli istituti scientifici
– Una spiegazione per “debuttanti” del 2005
– Un’analisi più tecnica di false accuse mosse poco prima del furto delle mail di K. Briffa e altri ricercatori.