Ovvero come un quadratino di cioccolata al giorno toglie il cardiologo di torno
CUCINA – Se non vedete l’ora di scartare l’uovo di Pasqua, questa notizia fa per voi: secondo un recente articolo pubblicato online su European Heart Journal, moderate quantità di cioccolato diminuiscono la pressione sanguigna e agiscono da fattore protettivo sul sistema cardiovascolare tanto da ridurre circa del 39% i rischi di eventi gravi come infarto e ictus.
Brian Buijsse, ricercatore dell’Istituto di Nutrizione Umana tedesco e autore della ricerca, spiega come l’effetto protettivo sarebbe a carico di antiossidanti quali i flavonoli responsabili di un aumento della biodisponibilità di ossido nitrico: a sua volta questo gas faciliterebbe la decontrazione delle cellule muscolari situate a livello dei vasi sanguigni e diminuisce la possibilità di aggregati corpuscolari all’interno dei vasi stessi.
Lo studio non può essere considerato propriamente innovativo (si veda ad esempio qui e qui ), ma ha dalla sua un campione statistico ragguardevole: poco meno di ventimila partecipanti tra 35 e 65 anni, osservati per un periodo minimo di 10 anni.
Sollevati dalle news scientifiche ed sopravvissuti al rischio di estinzione dell’uovo di Pasqua prospettato lo scorso anno (le piantagioni di cacao in Costa d’avorio e in Brasile, due tra i maggiori produttori al mondo del “cibo degli dei”, erano state seriamente danneggiate da agenti patogeni), fate solo attenzione alle tasche: secondo Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, i prezzi delle uova sono cresciuti fra il 4% e l’8%, rispetto al 2009. Per le ditte alimentari vale più un uovo oggi che una gallina domani, e per noi ?