Si avvicinano i giorni di ottobre in cui cadranno le foglie e i premi Nobel, sono aperte le scommesse. Previsioni della Thomson Reuters e della Polpa Paulina.
Dalla sua vasca in redazione, Paolina fa conoscere la propria selezione:
Chimica:
- Athene Donald – università di Cambridge. Per le ricerche pionieristiche sia teoriche che sperimentali sulle proprietà polimeriche delle catene laterali chirali dell’amido delle patate, e perché da quando le abbiamo studiate, quelle fritte ci vengono perfette.
- Economia:
- Esther Duflo – Massachusetts Institute of Technology. Per le ricerche pionieristiche teoriche ed empiriche sull’efficacia dei vari interventi contro la povertà nel garantire i diritti umani alle donne.
- Medicina:
- Mary Claire King – università del Washington, Seattle. Per aver scoperto le varianti di numerosi geni corresponsabili del cancro al seno e alle ovaie, per aver lottato contro la loro brevettazione predatoria e, da quando s’è diplomata, per i diritti umani
- Fisica:
- Lene Hau – Harvard, per aver rallentato e poi fermato del tutto la luce in un gas di rubidio.
- Vera Rubin – Carnegie Institution, Washington. Per aver scoperto il perché della differenza tra rotazione prevista e rotazione osservata delle galassie.
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Previsioni della Thomson Reuters in base al numero di citazioni ottenute da un ricercatore, ricercatrici niente.
Chimica:
- Patrick O. Brown – università di Stanford, Howard Hughes Medical Institute. Per l’invenzione e l’applicazione dei microarray di DNA, uno strumento rivoluzionario dello studio di variazioni nell’espressione genica
- Susumu Kitagawa – Institute for Integrated Cell-Material Sciences, università di Kyoto. Per la progettazione e lo sviluppo di cornici metallo-organiche porose le cui applicazioni comprendono tra altre lo stoccaggio dell’idrogeno e del metano, la purificazione e la separazione dei gas.
- Stephen J. Lippard, Massachusetts Institute of Technology. Per ricerche pionieristiche in chimica bioinorganica, compresa la scoperta di metallo-intercalatori per interrompere la duplicazione del DNA, un contributo importante alla terapia del cancro.
- Omar M. Yaghi – università della California Los Angeles. Per idem come Kitagawa.
Economia:
- Alberto Alesina – università Harvard. Per gli studi teorici ed empirici sui rapporti tra politica e macroeconomia, in particolare per le ricerche sul ciclo politico-economico.
- Nobuhiro Kiyotaki – university di Princeton. Per la formulazione del modello Kiyotaki-Moore come piccoli shock a un’economia possono portare a un ciclo di produzione minore risultante da un declino nei valori collaterali che creano un ambiente creditizio restrittivo.
- John H. Moore – università di Edimburgo e London School of Economics. Idem.
- Kevin M. Murphy – università di Chicago e Hoover Institution, Stanford. Per ricerche empiriche pionieristiche in economia sociale, compresa la disuguaglianza retributiva e la domanda di lavoro la disoccupazione, la tossicodipendenza e la resa economica degli investimenti in ricerca medica, tra altri temi.
Medicina:
- Douglas L. Coleman – Jackson Laboratory, Jeffrey M. Friedman – università Rockefeller University, New York e Howard Hughes Medical Institute.. Per la scoperta della leptina, un ormone che regola l’appetito e il metabolismo.
- Ernest A. McCulloch e James E. Till – Ontario Cancer Institute. Per la scoperta delle cellule staminali. Sarebbe ora!
- Ralph M. Steinman– università Rockefeller University, New York. Per la scoperta delle cellule dendritiche, regolatrici della risposta immunologica.
- Shinya Yamanaka – università di Kyoto, Gladstone Institute of Cardiovascular Disease, San Francisco, e università della California San Francisco. Per lo sviluppo di cellule staminali pluripotenti indotte. Sarebbe ora!
Fisica:
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- Charles L. Bennett – università Johns Hopkins, Baltimora e NASA, David N. Spergel e Lyman A. Page – università di Princeton. Per scoperte derivate dal Wilkinson Microwave Anisotropy Probe (WMAP), comprese l’età, la composizione e la topografia dell’universo.
- Thomas W. Ebbesen – università di Strasburgo- Per la spiegazione e la trasmissione della luce da buchi inferiori alla lunghezza d’onda, che varò la fotonica dei plasmoni di superfice.
- Saul Perlmutter – università della California, Berkeley, Adam G. Riess – università Johns Hopkins, Baltimora, Brian P. Schmidt – università nazionale dell’Australia. Per la scoperta sull’accelerazione dell’espansione dell’universo e le sue implicazioni per l’esistenza dell’energia oscura.
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La Polpa Paulina fa anche sapere che ha una medaglia Nobel di riserva e di cioccolata per chi scopre come mai questo il margine destro di questo post è disallineato.
Il nobel per l’economia io non lo assegnerei quest’anno in segno di protesta. L’unico traguardo raggiunto da questi geni Economisti è il fallimento dell’economia stessa. Se questo basta per prendersi il Nobel… allora il prossimo anno lo voglio sulla mia scrivania :D.
Sarebbe strano se vincesse Patrick Brown il Nobel per la Chimica! Ormai la tecnologia dei microarray è quasi defunta: per l’analisi dell’espressione genica è sempre più utilizzato l’RNA-seq. Colpa di una tecnologia che va troppo veloce e di un premio Nobel che al contrario è lentissimo a riconoscere i meriti degli scienziati..
Paulina, giovedi (il 30 settembre) annunciano invece gli IgNobel. Aspettiamo se non pronostici (anche se qualche anticipazione c’è già stata) almeno qualche tuo commento!
Dixit Paulina
@afo
ma se dopo Elinor Ostrom danno il nobel per l’economia anche a Ester Duflo?
@emmecola
parole sante
@Valentina
quello sì, intanto polpi, polpe e polpette possono seguire la cerimonia dall’1.30 in poi su http://www.youtube.com/improbableresearch
Sono degli incompetenti che vivono con due fette di prosciutto sugli occhi. Ma sono consapevoli o no che nel 2010 hanno perso 20% dei raccolti mondiali di cibo? Come faranno a combattere la povertà nel 2011? Va beh… loro sono dei geni 😀
Dopo il nobel a Obama (per quanto io ammiri Obama non penso se lo meritasse veramente) manca solo il nobel a Berlusconi.
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