CRONACA

L’archivio dei nomi nel cervello

È stato scoperto un elemento fondamentale del circuito responsabile della memoria dei nomi propri, che permette di associare a un volto il suo nome.


Si tratta del fascicolo uncinato, una struttura del cervello umano che connette le zone del sistema limbico (ippocampo e amigdala per esempio), che si trovano nel lobo temporale, con la corteccia prefrontale. Il sistema limbico è collegato a funzioni importanti quali la memoria a lungo termine, le emozioni, il comportamento e l’olfatto, mentre la corteccia prefrontale è responsabile delle funzioni cognitive e della capacità di compiere delle scelte e prendere delle decisioni.

Il fascicolo uncinato è coinvolto in molti disturbi psichiatrici, ma non se ne conoscono le funzioni specifiche. Ora i ricercatori dell’Università Bicocca di Milano coordinati da Costanza Papagno hanno scoperto che questa fibra è coinvolta nel processo di identificazione dei volti.

Hanno studiato 44 persone, sia maschi che femmine, che hanno subito un intervento chirurgico per asportare un tumore al cervello. Ad alcune di queste persone l’intervento ha richiesto l’asportazione del fascicolo uncinato. Tutti i pazienti sono stati testati prima dell’intervento, una settimana dopo l’intervento e tre mesi dopo l’intervento per molte funzioni cognitive compresa la capacità di assegnare il nome proprio a volti noti.

Comune a tutti è stato un peggioramento delle capacità cognitive immediatamente dopo l’intervento, che però è stato parzialmente o completamente recuperato nel corso del tempo. I pazienti ai quali era stato asportato il fascicolo uncinato, anche all’ultimo controllo, erano molto peggiori degli altri nel compito di assegnare il nome ai volti noti.

Secondo i ricercatori, questo significa che dalla corteccia prefrontale passando per il fascicolo uncinato partirebbero i comandi che permettono di scegliere il nome che corrisponde alle informazioni biografiche associate a quel particolare volto. Le informazioni biografiche, secondo la teoria più corrente, sono raccolte, insieme ad altre informazioni concettuali, nella regione temporale anteriore alla quale appartiene appunto anche la corteccia prefrontale.

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