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NVDA: technologically correct

FUTURO - Chi ora sta leggendo questo articolo sul proprio schermo, difficilmente è in grado di immaginare come potrebbe usare il proprio computer con gli occhi bendati: tutti i sistemi operativi creano un ambiente basato essenzialmente sulla vista, basti pensare all'uso del mouse al drag 'n' drop In un mondo essenzialmente basato sulle tecnologie dell’informazione questo, di fatto, rende impossibile l'utilizzo autonomo di computer da parte di ciechi e ipovedenti senza l'utilizzo di hardware e software appositi.

Il carbonio protagonista anche del Nobel per la chimica

COSTUME - La vera star dei Nobel quest’anno sembra essere il carbonio: ieri il premio per la fisica è andato agli inventori del grafene (un materiale formato da uno strato sottilissimo di atomi di carbonio), e oggi quello per la chimica è andato a Richard Heck, dell’Università del Delaware, Ei-ichi Negishi della Purdue University e Akira Suzuki dell’Università di Hokkaido per gli studi sulle reazioni di accoppiamento incrociato tramite palladio catalizzatore in chimica organica. Sul sito del Premio Nobel si legge che la prestigiosa onorificenza è stata assegnata ai tre per aver sviluppato nuovi e più efficienti modi di legare insieme gli atomi di carbonio per creare molecole complesse che stanno migliorando la nostra vita quotidiana.

Di tutta l’erba un fascio?

NOTIZIE - “BIG PHARMA: il crimine continua... LE ERBE MEDICINALI ILLEGALI IN EUROPA DAL 1° APRILE 2011- PROTESTIAMO!” – Un nuovo appello (scusate il link funziona solo se siete iscritti a Facebook) popola la rete, non posso che approfondire. Spiace dire che dopo averlo letto ho l’impressione che chi l’ha scritto non sembra nemmeno aver dato un’occhiata alla direttiva (seppur facilmente scaricabile qui, e qui trovate l’emendamento più significativo - o almeno non si è spinto oltre al comma 1. Leggendo la petizione infatti sembra che per comprare la camomilla dovremmo andare in farmacia. Per fortuna lo scenario reale si presenta meno catastrofico. L’appello si riferisce alla direttiva 2004/24/CE del parlamento europeo ed al suo successivo emendamento 2004/27/CE in materia di “medicinali vegetali tradizionali”. La normativa sancisce che entro il 1 aprile 2011 tutti i prodotti che desiderano essere registrati come medicinali naturali di origine vegetale dovranno adeguarsi alle norme oggi previste per tutti i farmaci allopatici in termini di sviluppo e qualità. Quindi, se si vuole registrare un prodotto di origine vegetale come farmaco, e pubblicizzarlo o definirlo avere proprietà medicinali, l’azienda che lo produce deve fornire alle autorità competenti una serie di dati chimico-fisici, biologici, microbiologici, farmacologici, tossicologici e di sperimentazione clinica che ne provino scientificamente la sicurezza, la qualità e l’efficacia, proprio come per tutti gli altri farmaci allopatici. Al tempo stesso, il medicamento a base di ingredienti vegetali deve essere prodotto seguendo gli stessi standard qualitativi di tutti gli altri farmaci. Il problema è che raccogliere questi dati e ottemperare alle specifiche di produzione è costoso, molto costoso e forse non tutti i produttori se lo possono permettere. Per questo qualcuno sospetta che così si finirà per favorire le multinazionali del farmaco (o le grosse aziende del settore erboristico, quelle con le spalle già abbastanza grosse da sostenere le spese) a scapito delle piccole aziende e si andrà verso una standardizzazione del mercato, con una riduzione della varietà di prodotti e ingredienti attualmente disponibile per i consumatori.

Stato di emergenza per i fanghi rossi

NOTIZIE - Stato di emergenza in Ungheria: tre morti e 120 feriti sono il bilancio temporaneo dello sversamento di 6-700.000 metri cubi di fango caustico (un residuo derivante dalla lavorazione dell’alluminio) su alcuni villaggi nella zona della città Devecser, a 160 chilometri da Budapest. La catastrofe è immane.

Il Nobel per la Fisica 2010 agli inventori del grafene

COSTUME - Un foglio sottile di carbonio ordinario, dello spessore di un solo atomo, è stata l’invenzione che è valsa il premio Nobel per la Fisica 2010 ai suoi inventori, Andre Geim e Konstantin Novoselov. I due fisici dell’Università di Manchester, Regno Unito, hanno dimostrato che il carbonio, in questa forma piatta, possiede proprietà eccezionali che hanno origine nel mondo della fisica quantistica.

Aperta la conferenza sul clima

NOTIZIE - Ieri sono cominciati i lavori della periodica Conferenza internazionale sui cambiamenti climatici. Questa volta si svolge a Tianjin in Cina, uno dei paesi che produce il maggiore inquinamento al mondo.

L’elicottero, la balena e l’(IG) Nobel.

COSTUME - E il premio Nobel 2010 per la ricerca più improbabile va a…Miss Karina Acevedo-Whitehouse per la tecnica di raccolta del respiro delle balene con un elicottero radiocomandato. Tutto vero, o quasi. Il premio non è il prestigioso Nobel conferito dalla Reale Accademia svedese ma l’Ig Nobel (leggi ignobile), una parodia irriverente del premio ufficiale che viene assegnato ogni anno a ricerche scientifiche bizzarre, di dubbia utilità. O di scarsa validità scientifica.

Visibility, la app che misura la qualità dell’aria

AMBIENTE - Nel segno della Citizen Science, ora anche i possessori di smartphone possono fare la loro parte. Una nuova app sviluppata dai ricercatori della Viterbi School of Engineering (University of Southern California) per il sistema operativo Android, permette di contribuire a monitorare l'inquinamento da polveri sottili (dai PM10 in giù)

Una settimana di sospensione

NOTIZIE - La situazione resta incandescente. Questa settimana all’Università di Trieste (ma lo stesso accade in numerosi altri istituti giro per l’Italia) quattro facoltà hanno deciso di sospendere l’attività didattica: Medicina, Ingegneria e Lettere per uno o due giorni, Scienze per l’intera settimana (queste quattro facoltà rappresentano nel complesso la stragrande maggioranza degli iscritti a questa università)

Ecco il primo Nobel di quest’anno: medicina

NOTIZIE - Assegnato il Nobel per la Medicina di quest’anno (il primo della serie) a Roberte G. Edwards (Sylvie, non l’hai beccato, ahimè….) per gli sviluppi sulla fertilizzazione umana in vitro (IVF). Le sue scoperte hanno reso possibile il trattamento dell’infertilità, una condizione che affligge più del 10% della popolazione, dunque il comitato svedese ha ritenuto di premiarlo con la più alta onorificenza nel mondo scientifico. I suoi studi pionieristici sono iniziati negli anni ’50 per culminare il 25 luglio 1978 con il primo bambino nato con l’inseminazione artificiale.
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