TERREMOTO – È di qualche ora fa la notizia che l’esplosione della centrale di Fukushima di ieri è stata classificata di livello 6 nella scala Ines (International Nuclear and Radiological Event Scale), ovvero la classificazione internazionale degli incidenti nucleari e radiologici, creata nel 1989 dall’Aiea, Agenzia internazionale per l’energia atomica, e dall’Agenzia per l’energia nucleare dell’OCSE.
La scala contempla 7 livelli, con un range che va dai ‘guasti’ (scala da 1 a 3) agli incidenti gravi e molto gravi (6 e 7). Quest’ultimi ad oggi riguardano la tragedia di Chernobyl nel 1986 (livello 7) e il meno noto incidente avvenuto a Kyshtym in Unione Sovietica (livello 6), dove in una fabbrica di armi nucleari negli Urali, una cisterna contenente scorie radioattive prende fuoco ed esplode, contaminando migliaia di chilometri quadrati di terreno.
Si tratterebbe ad ora di uno dei più gravi incidenti nucleari del pianeta, definito “uno spartiacque nella storia della tecnologia mondiale” dalla stessa Angela Merkel che nel frattempo ha deciso di chiudere le sette centrali nucleari più vecchie della Germania e anche Putin sembra che stia facendo marcia indietro. Intanto da noi “se ne parla“…
ps. se proprio siete curiosi qui c’è la mappa del rischio sismico italiano, che seppure non costituisca l’unica sorgente di dubbio sul nucleare nazionale, non si può dire che non faccia una certa impressione…