L’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA) ha pubblicato i dati relativi alle emissioni di CO2 dello scorso anno: 30,6 gigatonnellate, il 5% in più del 2009 a un passo dal limite di 32 gigatonnellate stabilito per il 2020.
NOTIZIE – Il 2009 aveva fatto ben sperare con una lieve flessioni delle emissioni, dovuta dalla crisi economica. Il 2010, invece, malgrado la crisi non sia retrocessa, le emissioni sono aumentate raggiungendo un record assoluto. Inoltre, avverte l’IEA, non siamo molto distanti dal limite insuperabile stabilito per il 2010 di 32 gigatonnellate, e mancano però ancora 10 anni.
Questo significa che sarà molto difficile contenere l’aumento della temperatura globale entro il 2°C, concordato a Cancun lo scorso anno durante la Conferenza mondiale sul clima.
Per raggiungere questo obiettivo le emissioni di CO2 devono essere ulteriormente contenute, e in generale l’aumento dovrà essere ridotto rispetto a quello che si è misurato dal 2009 al 2010. Sempre secondo il rapporto della IEA, le emissioni provengono per il 44% dal carbone, 36% dal petrolio e il 20% dal gas naturale. Malgrado i paesi OECD siano tuttora responsabili per il 40% delle emissioni totali, nell’ultimo anno hanno contribuito per il 25% della crescita, mentre Cina e India hanno avuto un’incidenza molto maggiore dato il loro rapido sviluppo economico.
Per altri dati consultare la pagina dei fatti dell’IEA.