L’attività solare rallenta dal 1997, è calata vistosamente dal 2004 e da quattro anni è quasi ferma. Per gli “scettici” è la conferma che il global cooling è iniziato nel 1998
IL PARCO DELLE BUFALE – Nella fresca cittadina di Las Cruces, 1.200 m. sopra il livello del mare nel New Mexico, si teneva la riunione annua della “Divisione fisica solare” della Società americana di astronomia. Martedì 14 giugno, sono state presentati dati di corona, jet streams, campo magnetico solare, eliosismologia ecc. Nel 24mo ciclo solare l’attività per ora è meno di metà di quella del 23mo. Di questo passo, hanno previsto alcuni ricercatori, il 25mo potrebbe essere quello della calma piatta.
Esultano i global-coolisti, rimasti al minimo solare di Maunder del 1645-1715, quando pattinavano sul Tamigi. L’avevano detto loro che più CO2 fa solo bene. Per la Global Warming Policy Foundation, i cui membri hanno interessi nel petrolio iracheno:
Potrebbe essere che lungi dall’avere un problema di riscaldamento globale, la Terra sia avviata verso una mini-era glaciale
Fox News concorda:
Al diavolo il global warming, potremmo essere avviati verso un’era glaciale
James Delingpole se ne compiace sul Daily Telegraph:
10 motivi di rallegrarsi per l’era glaciale prossima ventura
Azzurra Lorenzini di Donna 10 ritiene che quando il Sole iberna, lo fa anche la Terra:
Godetevi le tempeste solari finché potete, perché gli studiosi ci mettono in guardia: nel momento in cui questa prepotente attività del sole cesserà, il pianeta potrebbe, come dire, andare “in letargo”, in ibernazione!
Marina di Ecoblog ha “letto, come al solito, con profondo interesse un post del maggiore Guido Guidi” e si preoccupa:
Piccola era glaciale e assenza di macchie solari: arriva clima freddo?
Non proprio. Se la concentrazione di CO2 in atmosfera restasse stabile invece di aumentare rapidamente, un Sole inattivo per un paio di cicli toglierebbe al massimo 0,3° C dai 2 – 5° C in più previsti a fine secolo e se la calma si protraesse per 90 anni, ne toglierebbe al massimo 1,7° C. Il “maggiore Guido Guidi” tuttavia è convinto che siamo nell’inverno planetario del 1998:
Poco male, visto che il clima ha già virato da qualche anno verso la modalità raffreddamento globale (1) … Se il Sole va in quiete e il global warming prosegue nei fatti (1) vuol dire che ci abbiamo messo lo zampino, o meglio, zampone. Se così non sarà, catastrofisti tutti a casa, gli scenari climatici li buttiamo nel cestino, ci dedichiamo tutti diligentemente all’adattamento, cosa che comunque converrebbe fare già ora.
Adattamento alla nuova era glaciale come spiega il titolo del post:
Uh, oh, preparate i cappotti
Da indossare prima di uscire, insieme a sciarpe e cappelli.
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(1) I “fatti”