CRONACA – “Scattata” dal WFI (Wide Field Imager), lo strumento installato sul telescopio di 2,2 metri dell’MPG/ESO, la nuova immagine della nebulosa Lambda Centauri (IC 2944) ne svela ulteriori dettagli.
Nell’immagine della nebulosa, che si trova approssimativamente a 6500 anni luce da noi, qualcuno ci vede un pennuto. Ecco perché è stata soprannominata la “Running Chicken”, cioè la “gallina in fuga”, anche se chi la vede è bravo.
Quello che certamente si vede dall’immagine è la tinta rossa, caratteristica che IC 2944 ottiene grazie alla miriade di stelle appena nate che risplende di luce ultravioletta a causa della temperatura “bollente”; si tratta di una radiazione talmente intensa da eccitare gli atomi delle nubi d’idrogeno gassoso nelle quali si trovano le stelle e da trasformare la “Gallina in fuga” in un bagno di sangue.
Sullo sfondo anche una serie di macchie nero opaco – i Globuli di Bok – sono una ulteriore indicazione che nuove stelle stanno formandosi nella nebulosa: in quelle nubi scure – lo dicono le osservazioni con telescopi per raggi infrarossi – nuove stelle stanno nascendo. E ad osservare i globuli, insieme Hubble e WFI, sono una grande coppia: mentre Hubble è in grado di zumare su una serie di dettagli di questa piccola regione di cielo, WFI ne riprende una panoramica completa.
A voi, ora, il test: vedete la gallina nell’immagine dell’ESO? Se volete potete inviare al gruppo Flickr “Your ESO Picture” le vostre intuizioni su dove si trovi il pennuto. ESO promette premi interessanti…