SALUTE – Il narcisista ha un ego, per così dire, taglia extra large. È scarso in empatia e si ritiene sempre all’altezza delle situazioni. Simpatico a prima vista, intelligente, apparentemente sicuro di sé. È amato, oltre che da se stesso, anche dalla psicologia. Di ricerche in merito ne sono state fatte diverse, anche negli ultimi anni. Nel 2010, ad esempio, la psicologa Soraya Mehdizadeh usò Facebook per predire il livello di narcisismo nelle persone e i risultati del suo studio furono pubblicati su Cyberpsychology, Behavior and Social Networking. I dati ottenuti indicavano che i narcisisti erano quelli che passavano più tempo su Facebook a controllare il proprio profilo e la propria bacheca. Che erano più propensi ad aggiornare il loro stato e ad aggiungere immagini di loro stessi o contenuti autopromozionali.
Quello che mancava, però, era una ricerca che prendesse in esame non solo aspetti psicosociali del narcisista, ma anche la correlazione con gli ormoni e la salute, terreno ancora poco battuto nella letteratura scientifica. Detto, fatto. Recentemente uno studio condotto da quattro ricercatori statunitensi e pubblicato su Plos One ha suggerito che tanta bellezza e tanta ostentata sicurezza non sono per forza un bene per la salute. Gli autori hanno analizzato 106 studenti universitari – 79 donne e 27 uomini di circa 20 anni di età – valutando il loro livello di narcisismo con il Narcissistic Personality Inventory, un test comunemente utilizzato in psicologia per misurare il grado di narcisismo, non necessariamente patologico, nella popolazione. Successivamente è stata analizzata la quantità di cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress, presente in campioni della loro saliva. Gli autori hanno dunque messo in relazione il narcisismo e lo stress cronico – quello che non dipende da un evento specifico, ma che riguarda la normale vita quotidiana – scoprendo che se il livello di concentrazione di cortisolo basale non era correlato al narcisismo nelle donne, lo era invece negli uomini che, per mantenere la loro “posizione” sociale rischiano la loro salute. Un’attivazione costante dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene dal parte del cortisolo, infatti, significa anche alti livelli di stress e può avere implicazioni importanti per la salute, soprattutto quella del sistema cardiovascolare. La personalità narcisistica, che comunque può portare con sé aspetti positivi (ad esempio in narcisisti hanno alti livelli di autostima, in genere riportano di essere felici, sono meno propensi alla depressione, all’ansia e a provare solitudine) ha, quindi, anche un lato B.