CRONACA – Che alla base della percezione della temperatura sulla pelle ci fossero le proteine distribuite sulla superficie dei recettori termici della pelle, cellule nervose specifiche, si sapeva già. Quello che di nuovo aggiunge uno studio pubblicato sul Journal of Biological Chemistry è che le proteine che vanno a costituire i canali ionici della membrana nucleare di queste cellule possono assemblarsi in modo diverso e ciascuna forma corrisponde a una specifica temperatura.
Finora gli scienziati si sono basati sull’assunto che dato che esistono solo quattro geni che codificano quattro proteine per questi canali allora esistono di fatto solo quattro tipi di canale ionico sensibile alla temperatura. Secondo Jie Zheng, learder della ricerca, e colleghi invece ce ne sarebbero molti di più.
Quello che hanno osservato Zheng e colleghi è che i quattro tipi di canale possono ibridarsi e rispondere a specifiche temperature e non solo. Diversi ibridi hanno anche caratteristiche diverse sul frone dell'”apprendimento”: alcuni infatti mostrano la capacità di “abituarsi” meglio a una certa temperatura e variare la risposta nel tempo, mentre altri restano più stabili.
Le osservazioni del gruppo di ricerca inoltre hanno confermato il forte legame fra i recettori per la temperatura e quelli del gusto. Per esempio, uno dei canali studiati, chiamato TRPV1, reagisce alle temperature alte e ai cibi piccanti. Il TRPV3 invece che reagisc a una temperatura di circa 30°C risponde anche al gusto di certe spezie (con un sapore “caldo”) come la cannella, l’origano, il rosmarino.
Crediti immagine: FotoosVanRobin (Flickr)