AMBIENTE – Un’area naturale di 280 ettari. 80mila allegri campeggiatori. Quattro giorni, 150 eventi tra musica e arte. Sono questi i numeri di Bonnaroo, uno dei più importanti festival musicali degli Stati Uniti che si svolgerà a Manchester (Tennessee) dal 7 al 10 giugno.
Si alterneranno nomi come Beach Boys, Red Hot Chili Peppers, Radiohead, Phish, Bon Iver, Alice Cooper e tanti altri, nella quattro giorni di musica più verde degli USA.
È infatti dal 2002, anno di partenza del Bonnaroo, che gli organizzatori hanno avviato un vero e proprio progetto di sostenibilità ambientale che ha trasformato il festival in un autentico green event.
Il punto forte è la gestione dei rifiuti. Nel 2011, grazie alla collaborazione con la Clean Vibes company, la percentuale di raccolta differziata ha sfiorato il 68%, pari a 238 tonnellate di materiali recuperati (alluminio, carta, plastica, vetro, olii di frittura, rifiuto umido, fino a materiali per palchi e strutture).
Inoltre, da quest’anno è partita l’iniziativa Green Ticket. Ogni persona, all’acquisto del biglietto, ha la possibilità di donare un dollaro per sostenere i progetti ecologici del festival come la riforestazione di aree degradate, la gestione dei rifiuti, l’investimento in pannelli fotovoltaici e la certificazione ambientale di hotel convenzionati e aree ristoro.
Ma agli organizzatori di Bonnaroo non basta. Nello statuto del festival è stato inserito l’impegno per l’ambiente, che deve essere condiviso da tutto lo staff e dagli artisti, e a breve verranno pubblicate le linee guida per i green event da distribuire a tutti coloro che organizzano concerti negli Stati Uniti.
Crediti immagine: Jason Anfinsen