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Speciale Londra 2012: attenzione al cibo

SPORT – Per la prima volta nella storia delle Olimpiadi è stato pubblicato un report, dal titolo Food Vision, che ha l’obiettivo di definire tutte le strategie da adottare per una gestione più sostenibile del cibo in un grande evento come i Giochi di Londra.

La London organising commitee of the olympic games and paralympic games (LOCOG) ha coordinato per diciotto mesi un lavoro di ricerca coinvolgendo esperti di sostenibilità, aziende di ristorazione e grandi sponsor per individuare cinque temi chiave sui quali lavorare: 1. “Sicurezza e igiene” con particolare attenzione alla tracciabilità dei prodotti; 2. “Equilibrio” nella proposta dei menù in base alle esigenze culturali e all’accessibilità economica; 3. “Provenienza” del cibo nel rispetto di standard etici e ambientali; 4. “Educazione” concentrando attività di sensibilizzazione in particolare verso le fascie dei più giovani; 5. “Gestione ambientale” riducendo gli sprechi di acqua ed energia e con l’obiettivo del 70% di raccolta differenziata.

In particolare, in campo ambientale la Food Vision prevede di ottimizzare le porzioni di cibo cercando di evitare a monte lo spreco, di ridurre gli imballaggi ed eventualmente riutilizzare il packaging in eccesso, di porre la massima attenzione nel fare la raccolta differenziata partendo dalla separazione del residuo umido, di scegliere prodotti a kmzero e calcolare il Carbon Footprint finale per l’intero sistema di catering.

Nella strategia green dei Giochi sono stati coinvolti anche due grandi marchi ovvero McDonald’s e Coca Cola. La McDonald’s che fornirà circa il 20% del cibo delle Olimpiadi, si impegna a utilizzare latte e carne provenienti esclusivamente dalle campagne inglesi. La Coca Cola, sponsor delle Olimpiadi fin dal 1948, assicura che verranno distribuite solo lattine costruite con il 50% di alluminio riciclato e che il packaging verrà ridotto al minimo.

La strategia Food Vision funzionerà? Una vera e propria sfida considerando che parliamo di una manifestazione che solo tra atleti, mass media e staff organizzativa conta quasi 150mila persone e dove verranno servite 232 tonnellate di patate, 82 tonnellate di pesce, 100 tonnellate di carne, 75mila litri di latte, 19 tonnellate di uova, 21 tonnellate di formaggio e quasi 350 tonnelate di frutta (con relativi trasporti, imballaggi e consumi di energia).

Crediti immagine: williamsdb

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