AMBIENTEINFOGRAFICHE

I siti contaminati di interesse nazionale

AMBIENTE – Sono 57 i siti contaminati di interesse nazionale (SIN) presenti in Italia. Nel complesso coprono oltre il 3% del territorio nazionale e ben 38 si trovano nel territorio urbano di 30 città. Sono questi i dati che emergono dal rapporto sulla qualità dell’ambiente urbano redatto dall’Ispra.
La più alta concentrazione di siti contaminati si trova a Napoli che ne conta sei, seguita da Milano con cinque. Numeri a parte, una delle situazioni più critiche riguarda la città di Taranto, caratterizzata da uno stato di contaminazione ambientale diffuso nelle zone a ridosso degli impianti industriali, con concentrazioni abbastanza rilevanti di idrocarburi e metalli pesanti. Una situazione che rappresenta la diretta conseguenza delle attività presenti sul territorio.
Per far fronte alla situazione le azioni finora intraprese si sono rivelate insufficienti. Con una superficie di oltre 43 milioni di metri quadrati, nel tarantino sono state avviate solo 71 procedure di bonifica che coprono poco più del 50% dell’area. La quota di progetti di bonifica approvati non arriva all’8%.
Una situazione molto comune, visto che nel resto del Paese l’avanzamento delle procedure di bonifica è molto eterogeneo e solo 9 SIN risultano avere il 50% dei progetti approvati.

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