EVENTI – Giovedì 14 marzo alle 10.30 all’Auditorium di Roma, l’INFN organizza un dibattito in occasione della presentazione del libro A caccia del bosone di Higgs (Mondadori editore) di Luciano Maiani.
All’incontro parteciperanno, oltre all’autore, Fabiola Gianotti e Guido Tonelli, i due italiani che hanno diretto gli esperimenti al CERN e Marco Cattaneo, direttore de Le Scienze. Partendo dalla ricostruzione delle tappe della costruzione di LHC, l’acceleratore di particelle del CERN, si parlerà del bosone di Higgs, delle sue implicazioni e delle sue ricadute pratiche.
Dove: Auditorium di Roma, sala Petrassi
Quando: giovedì 14 marzo alle ore 10.30
Per maggiori informazioni consultare il sito web di Frascati Scienza e dell’Auditorium di Roma.
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A caccia del Bosone di Higgs – a Roma il 14 marzo
Gianotti, Tonelli, Maiani: mi piacerebbe far leggere ad almeno uno di loro le mie rime sul bosone “Ode to the Higgs” http://drcinnamon.blogspot.it/2012/10/blog-post.html
Ma se il fotone (m=0) raggiunge la velocità della luce, una particella con massa negativa come si comporta?
la velocità di luce è una costante universale (indicata con c): è sempre pari a circa 300.000 km/s nel vuoto. Ma perché proprio la luce? Perché la luce è impacchettata all’interno di una particella, il fotone, che non ha massa. Una conseguenza dalla nota equazione E=MC2 è che un qualsiasi corpo accelerato alla velocità della luce (c) dovrebbe aumentare la sua massa (m) all’infinito e richiedere un’energia necessaria per accelerarlo (e) infinita, entrambi cose impossibili. Il problema non si pone con il fotone, che non ha massa e quindi ha una velocità che è la massima raggiungibile nel cosmo: qualsiasi altra particella dotata di massa, dunque, deve necessariamente muoversi a una velocità inferiore.
Essendo stato verificato il bosone di Higgs, che da massa alla materia, è possibile fare qualcosa del genere, tipo togliere massa e renderla negativa? Spiegando così l’interazione quantistica?