CRONACA – La Stazione Spaziale Internazionale (ISS) da questa notte ha tre nuovi inquilini. Alle 22.31, ora italiana, dalla base di Baikonur in Kazakistan è stata lanciata la navicella Soyuz con a bordo Luca Parmitano, astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea e dell’Agenzia Spaziale Italiana, insieme al cosmonauta russo Fëdor Nikolaevič Jurčichin e alla collega Karen L. Nyberg (qui un audio originale).
Pochi secondi dopo il lancio, la Soyuz, fuoriuscita dall’atmosfera terrestre, ha compiuto 4 orbite intorno alla Terra prima di poter iniziare le procedure di attracco alla ISS, in cui Parmitano è stato coinvolto in qualità di copilota, quando in Italia erano le 4:17.
Il check-in e l’incontro tra i due equipaggi, i veterani residenti da qualche tempo sulla ISS e il nuovo equipaggio, è avvenuto alle 06:14 quando finalmente il portellone che separa il modulo Soyuz e l’interno della Stazione Spaziale Internazionale è stato aperto dopo oltre due ore di controlli tecnici, in questo video è possibile rivivere il momento dello sbarco.
Per il check-out, Luca Parmitano, dovrà aspettare almeno 6 mesi: è infatti di 166 giorni la durata prevista per la missione “Volare”, stabilendo un record di permanenza per un italiano nello spazio. L’unico altro astronauta italiano coinvolto in una missione a lunga percorrenza è stato Paolo Nespoli che ha alloggiato nella ISS per 157 gironi (lo abbiamo intervistato su MrPod a pochi mesi dal suo ritorno sulla Terra).
Luca Parmitano ha iniziato la sua carriera da astronauta quando, nel 2009 è stato selezionato dall’Agenzia Spaziale Europea insieme a Samantha Cristoforetti, da quel momento è iniziato il suo lungo training per diventare un vero viaggiatore del cosmo.
La missione “Volare” alla quale partecipa l’astronauta italiano è una missione congiunta dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e della NASA, in questi sei mesi di attività parteciperà a un’ampia e articolata attività di sperimentazione che per la maggior parte è stata progettata da ricercatori e industrie italiane in collaborazione con ASI. Ma Luca Parmitano non si limiterà a lavorare dall’interno della ISS: avrà l’onore di essere il primo italiano a svolgere attività extraveicolari (EVA – Extra Vehicular Activity).
Certo, gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale non avranno il tempo di annoiarsi perchè il loro programma è molto fitto: oltre al lavoro, infatti, dovranno dedicare molte ore al giorno al mantenimento della massa muscolare e ossea a causa della microgravità. Ma com’è la vita di un astronauta in orbita sulla ISS? Questo video ci mostra alcuni momenti di vita quotidiana in orbita a 400 chilometri dalla superficie terrestre.
Siamo lontani dai primi lanci che potevano essere seguiti solo via tv e radio: la missione “Volare” è anche social. Potete per esempio scaricare una app per smartphone e tablet per rimanere aggiornati sullo stato della missione (android, iphone, windows phone) oppure seguire gli aggiornamenti condivisi da Luca Parmitano su facebook, twitter e google plus.
Per saperne di più: a questo link potete rivivere il momento del lancio e qui potete trovare maggiori informazioni sulla missione ESA “Volare”.
Crediti immagine: ESA–M. Koell