CRONACA – L’aspettativa di vita più elevata? In Giappone e in Svizzera, con una media di 83 anni. Quella più bassa? In Sierra Leone, 47 anni. Una differenza non da poco.
Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’aspettativa di vita alla nascita nel Mondo è di 72 anni per le donne e 68 per gli uomini, in aumento rispettivamente di 6 e 5 anni rispetto al 1990.
L’aumento della speranza di vita a 70 anni contro i 64 del 1990 è dovuto in gran parte alla diminuzione della mortalità infantile e al miglioramento delle condizioni sanitarie dell’India e della Cina. Tuttavia, l’Oms sottolinea che, nonostante il trend complessivo sia positivo, nel corso degli anni ’90 l’aspettativa di vita è diminuita in gran parte dei Paesi africani ed è rimasta pressoché invariata nei Paesi europei.
Anche se a livello globale le persone vivono più a lungo e l’aspettativa di vita continua a crescere, permangono delle forti differenze. Se nei Paesi ad alto reddito la speranza di vita è di 80 anni, in quelli a basso reddito non supera i 60 anni. E ancora, se in Europa, nelle Americhe e nel Pacifico occidentale l’aspettativa di vita è di 76 anni, in Africa solo 56.
L’aspettativa di vita cresce, ma il gap non sembra diminuire: nel 1990 l’aspettativa di vita nei Paesi africani era di 14 anni inferiore alla media mondiale e lo è ancora nel 2011. Così come il divario tra l’aspettativa di vita nei Paesi a basso reddito e la media mondiale che dal 1990 al 2011 si è ridotto di soli due anni, passando da 12 a 10 anni.