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Che cosa vuol dire burnout?

Sempre più spesso usiamo parole importate dalla psicologia, ma qual è esattamente il loro significato? Scopriamolo con Bates Corner, il glossario minimo di psicologia

La sensazione è di una totale mancanza di energia, di un crollo psicofisico ed emotivo, di demotivazione e disinteresse nei confronti del proprio lavoro. Le conseguenze concrete ricadono sulla realtà lavorativa e si traducono in atteggiamenti negativi e cinici e in una ridotta produttività. Non stiamo parlando dell’umore al rientro dalle ferie, ma di una condizione di salute più grave e complessa, ovvero del burnout, termine di origine anglosassone, che letteralmente significa esaurimento, crollo o surriscaldamento.

Nell’undicesima revisione dell’International Classification of Disease (ICD), l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito il burnout come una sindrome derivante da una condizione di stress cronico sul luogo di lavoro. Per la prima volta rispetto alle edizioni precedenti, la tabella internazionale delle patologie e delle condizioni di salute inserisce il burnout nella categoria dei problemi associati alla sfera lavorativa o alla mancanza di occupazione. In precedenza, questa sindrome veniva identificata genericamente come un problema collegato alla gestione della vita quotidiana.

Apparso per la prima volta negli anni Trenta in ambito sportivo per indicare l’esaurimento di performance di un atleta, il termine burnout viene poi utilizzato negli anni successivi per definire una condizione di stress cronico in vari contesti lavorativi. Nel 1975, per esempio, la psichiatra americana Christina Maslach definisce il burnout come una sindrome che colpisce prevalentemente tutte le professioni che prevedono il contatto e la cura degli altri (infermieri, medici, psicologi, insegnanti, assistenti sociali, etc…).

Per saperne di più, guarda questo video che fa parte della serie dal titolo Bates Corner, Glossario minimo di psicologia, in onore di Norman Bates, il protagonista della serie di romanzi Psycho di Robert Bloch, che molti conoscono per l’adattamento cinematografico Psyco di Alfred Hitchcock (1960).

 


Tutti i video della serie Bates Corner sono realizzati da Giulia Rocco, media producer, in collaborazione con Cecilia Toselli, psicologa e psicoterapeuta.

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Articolo pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   

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Giulia Rocco
Pensa e produce oggetti multimediali per il giornalismo e l’editoria. L’hanno definita “sperimentatrice seriale”.