AMBIENTE – Secondo il rapporto annuale sulla qualità delle acque di balneazione, presentato dall’Agenzia Europea per l’Ambiente, il 94% delle spiagge nell’Unione Europea soddisfa i requisiti minimi di qualità delle acque, e di queste il 78% presenta risultati eccellenti. Rispetto al 2011, il numero delle località che soddisfano le norme minime è aumentato del 2%.
Se consideriamo solo le zone costiere, le acque di balneazione con livelli eccellenti sono l’81%. Ai vertici della classifica troviamo Slovenia e Cipro, dove tutte le località controllate presentano valori al di sopra della media UE. L’Italia si colloca all’ottavo posto, con l’86,3% dei punti di monitoraggio che presenta livelli eccellenti.
Le spiagge non conformi, invece, si trovano principalmente in Gran Bretagna (5,8%), Paesi Bassi (4,4%), Finlandia (3,6%) e Danimarca (3,4%).
La qualità delle acque è determinata dalla ricerca di determinati tipi di batteri come enterococchi intestinali e Escherichia coli, la cui presenza può essere indice di inquinamento. Se tali valori sono superiori a quanto stabilito dalle norme europee, le località sono considerate non conformi.
Se volete conoscere la qualità dell’acqua in cui farete il bagno durante le vostre vacanze, non vi resta che consultare il sito Eye on Earth.