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Parchi capaci di futuro?

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EVENTI – Lo scopriremo venerdì 20 e sabato 21 a Fontecchio (l’Aquila) durante il convegno “Parchi capaci di futuro” organizzato da Mountain Wilderness, CTS, FAI, Italia Nostra, Lipu, Federazione Italiana Pro Natura, Touring Club Italiano, WWF. Otto associazioni riunite per rilanciare con forza il ruolo centrale e strategico dei parchi e delle aree naturali protette, ribadire le loro vocazioni prioritarie e il loro ruolo nelle dinamiche culturali, ecologiche e sociali. Due giorni di dibattito indirizzato a istituzioni, associazioni nazionali e locali che collaborano per la tutela del patrimonio naturale e culturale attraverso la gestione dei parchi.

L’incontro di Fontecchio è un’occasione per rileggere insieme la legge 394/91 mettendone in luce le debolezze e i punti critici che, a vent’anni di distanza, forse non rispecchiano più le reali e attuali necessità della realtà Parco.

Garantire il giusto equilibrio fra sviluppo economico e tutela ambientale, evitando di far diventare il Parco una sorta di centro turistico, spostando quindi la priorità dalla conservazione all’economia, non è sicuramente un’impresa facile soprattutto in un momento economico che ha visto in particolare le aree protette vittime di drastici tagli.

Composizione del consiglio direttivo, nomine del Direttore e del Presidente degli enti parco, controllo della fauna, royalties, ruolo istituzionale monopolistico di Federparchi sono alcune delle modifiche proposte all’articolato della 394 che, secondo Mountain Wilderness, richiedono una riflessione più approfondita e partecipata.

Ad aprire il lavori nella mattina di venerdì, un contributo di Stefano Rodotà cui seguiranno gli interventi di numerosi attori istituzionali, del mondo accademico e delle associazioni

Conservazione della biodiversità, pianificazione territoriale, gestione del paesaggio e sviluppo economico saranno le tematiche fondamentali affrontate e sviluppate nei due giorni da quattro gruppi di lavoro.

Il convegno anticipa alcune delle tematiche che saranno trattate il prossimo 14-19 novembre al V Congresso Mondiale dei Parchi a Sydney Parks, people, planet: inspiring solutions.

 Crediti immagine: Luigi Alesi

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Anna Sustersic
Mi occupo di comunicazione scientifica legata principalmente a temi di conservazione della natura e attualmente collaboro in Tanzania con PAMS Foundation sviluppando un progetto dedicato all’uso della comunicazione per la promozione della coesistenza fra uomo a fauna selvatica. Dopo il dottorato in Scienze ambientali, ho ho conseguito un master in comunicazione della scienza presso la SISSA di Trieste con una tesi sulla sensibilizzazione dei giovani alle tematiche scientifiche. Ho lavorato come educatore ambientale presso diverse aree protette. Successivamente mi sono interessata alla scrittura come mezzo per la divulgazione scientifica legata a temi naturalistici/conservazionistici. In quest’ambito sono stata collaboratrice e consulente presso musei scientifici, testate giornalistiche nazionali e internazionali, aree protette, case editrici scolastiche e Istituzioni trattando temi legati alla natura e alla sua tutela. Ho scritto diversi libri e guide per sensibilizzare e divulgare temi legati all’ambiente e la sua tutela: "L’anima Perduta delle Montagne" (Idea Montagna – 2019) e, con Filippo Zibordi, "Sulla Via dell’orso. Un racconto Trentino di uomini e natura" (Idea Montagna, 2016) e "Parco Adamello Brenta – Geopark" (PNAB – 2018).