AMBIENTE - Si estendono su una superficie pari al 4,8% del territorio nazionale, ospitano oltre 56.000 specie di animali e ben 124 varietà di ambienti sui 149 presenti in Italia. Sono solo alcuni dei principali numeri dei 23 parchi nazionali italiani, raccolti in una pubblicazione curata dal ministero dell’Ambiente - "Parchi nazionali: dal capitale naturale alla contabilità ambientale" – che classifica i dati sul patrimonio naturale delle aree protette del nostro Paese.
Nelle nostre aree verdi vivono il 21% della flora e il 67% della fauna tutelata in Italia. Un eccezionale capitale naturale, in termini di biodiversità, che vive per lo più in foreste, rocce, grotte, torbiere e paludi.
NOTIZIE - Nuovo giro di vite sui finanziamenti agli enti pubblici. Questa volta a farne le spese saranno, è notizia della scorsa settimana, i Parchi Nazionali. Siamo forse di fronte a un ennesimo episodio della vicenda “enti inutili”?
I parchi Nazionali (nel nostro paese e altrove) sono un patrimonio inestimabile non solo per la tutela del territorio (ricordiamo che l’Italia è fra i paesi europei a più alto tasso di cementificazione) e della biodiversità (circa il 50% delle specie europee, animali e vegetali, è nel nostro paese). I parchi sono anche fondamentali nel gestire il rapporto con il tessuto agricolo soprattutto nei settori di alta qualità, giocano un ruolo strategico nella tutela della tradizione agricola e nel rapporto con le popolazioni che vivono delle risorse del territorio locale, agricoltori, allevatori, ma anche nelle aree costiere, pescatori. I parchi sono inoltre attori centrali nell’educazione ambientale dei più giovani.