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Medaglie Fields 2014: tra i “Nobel” per la matematica anche la prima donna

Maryam_Mirzakhani_2014-08-12_18-14RICERCA – Si chiama Maryam Mirzakhani, è nata nel 1977 ed è la prima donna a cui viene consegnato il prestigioso riconoscimento per le ricerche nel campo della matematica. La medaglia Fields è considerata la più alta onorificenza in matematica e viene spesso paragonata a un Nobel, anche se per ragioni storiche questa disciplina non rientra tra le categorie del prestigioso premio di Stoccolma.

L’Unione Matematica Internazionale (IMU) ha rivelato ieri, forse per errore con un po’ di anticipo, i vincitori dell’edizione 2014 del premio. I quattro giovani medagliati sono stati selezionati per il loro contributo alle ricerche di matematica pura sulla geometria iperbolica e per i progressi verso le soluzioni di equazioni utilizzate per descrivere molti fenomeni fisici.

Oltre alla Mirzakhani dell’università di Stanford in California, che interrompe la serie storica tutta al maschile durata 54 edizioni e iniziata con l’istituzione del premio nel 1936, hanno ricevuto il riconoscimento Artur Avila dell’Istituto di matematica di Jussieu a Parigi, Manjul Bhargava dell’università di Princeton nel New Jersey e Martin Hairer dell’università di Warwick nel Regno Unito.

I nomi dei vincitori dovevano essere annunciati oggi, 13 agosto, a Seoul durante il Congresso Internazionale dei Matematici, ma – probabilmente a causa di un inconveniente tecnico – la pagina con l’esito del concorso di quest’anno era già online ieri pomeriggio. Tanto che, già prima delle 18, la pagina di Wikipedia era stata aggiornata.

Secondo quanto riportato nelle motivazioni che accompagnano il premio, l’iraniana Maryam Mirzakhani ha avuto il merito di aver dato un importante contributo alla matematica con il suo lavoro “sulla dinamica e sulla geometria delle superfici di Riemann”, che porta un nuovo tassello alla soluzione del famoso problema dei tre corpi della meccanica celeste. La Mirzakhani ha anche avuto la capacità di saper combinare “una superba abilità di problem-solving con un’ambiziosa visione matematica e la scioltezza in molte discipline, nonostante in epoca moderna sia spesso necessaria una notevole specializzazione per raggiungere la frontiera della ricerca”.

Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   
Crediti immagine: International Mathematical Union (IMU), Wikimedia Commons

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Gianluca Dotti
Giornalista scientifico freelance. Sui social sono @undotti