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Il metro cubo più freddo dell’Universo

L'esperimento CUORE dell'INFN ha creato sulla Terra un metro cubo di rame alla temperatura di -273,15 gradi centigradi

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RICERCA – Si tratta di un cubo di rame raffreddato a una temperatura, mai raggiunta prima d’ora, di 6 millekelvin, equivalenti a  -273,144 gradi centigradi, vicinissima allo zero assoluto (-273,15 centigradi). In sostanza, nessuno è mai riuscito a  raffreddare a queste temperature una massa di materiale e un volume di tale entità. La struttura di rame così raffreddata, pari a circa 400 kg, è stata per 15 giorni, il metro cubo più freddo dell’intero Universo.

Il risultato è stato raggiunto dal team internazionale di 130 scienziati – più di 30 istituzioni tra italiane, americane e cinesi – che lavora sull’esperimento CUORE, sotto al Gran Sasso.
Il senso dell’esperimento CUORE, e di questo risultato, è quello di studiare le proprietà dei neutrini per la realizzazione del sistema criogenico necessario per raffreddarne i rivelatori. In particolare, l’esperimento cerca un fenomeno raro chiamato doppio decadimento beta senza emissione di neutrini. Sarebbe quello, secondo i ricercatori, che ci consentirebbe finalmente di dare un’interpretazione dell’asimmetria tra materia e antimateria che caratterizza il nostro Universo.

CUORE è composto da cristalli di tellurite, progettati per funzionare in condizioni di ultrafreddo, a temperature di circa 10 millesimi di grado sopra lo zero assoluto. Una volta completato, CUORE sarà composto dal 1.000 cristalli di tellurite e dovrà raffreddare una massa di quasi 2 tonnellate.

Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   
Crediti immagine: INFN

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Sara Stulle
Libera professionista dal 2000, sono scrittrice, copywriter, esperta di scrittura per i social media, content manager e giornalista. Seriamente. Progettista grafica, meno seriamente, e progettista di allestimenti per esposizioni, solo se un po' sopra le righe. Scrivo sempre. Scrivo di tutto. Amo la scrittura di mente aperta. Pratico il refuso come stile di vita (ma solo nel tempo libero). Oggi, insieme a mio marito, gestisco Sblab, il nostro strambo studio di comunicazione, progettazione architettonica e visual design. Vivo felicemente con Beppe, otto gatti, due cani, quattro tartarughe, due conigli e la gallina Moira.