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Se lo stress è nella coppia

Ansia e malessere colpiscono il singolo, compromettendo la qualità della vita. Ma quanto sappiamo dello stress che colpisce due persone insieme, come partner in una relazione?

4910841630_9a637e25e0_zSALUTE – Siamo stressati. Perché il lavoro ci mette alla prova, perché ci siamo presi l’influenza nel momento meno opportuno, perché mancano i soldi, perché la vita sentimentale non sta andando proprio come vorremmo e ci sentiamo soli. Ma lo stress è anche l’opposto: ad esempio perché con la nostra dolce metà in realtà va benissimo, ma è la società a non essere un ambiente adatto e sereno per noi. Sì, può succedere anche questo quando si parla di coppie omosessuali e lo stress è di un tipo molto differente, non più individuale ma di coppia. Con ricadute anche importanti sulla salute dei due partner.

Di coppia in che senso? L’idea è di Allen LeBlanc, professore di sociologia all’Health Equity Institute della San Francisco State University, e in questo caso si tratta del minority stress. Ovvero quel tipo di stress che colpisce le persone che fanno parte di una minoranza (religiosa, etnica o data dal proprio orientamento sessuale). Con ansia, aumento della pressione sanguigna, malessere legato alla discriminazione e ai pregiudizi, tutte sensazioni condivise, non più vissute da una sola persona. Ma dalla coppia.

È una nuova ricerca di LeBlanc a indagare come il minority stress colpisca le coppie con partner dello stesso sesso a livello di salute complessiva. “La ricerca sullo stress si è sempre concentrata più sull’esperienza individuale di stress, che certamente è molto importante, ma porta a dimenticare il contesto sociale”, spiega LeBlanc, che ha pubblicato le sue osservazioni sul Journal of Marriage and Family. “Stiamo sviluppando nuovi metodi per misurare lo stress a livello di coppia”.

Come cambia dal singolo alla relazione? Prendiamo ad esempio un uomo gay, suggerisce LeBlanc: stress individuale è la preoccupazione riguardo a come gli altri, amici e famiglia, reagiranno alla scoperta del suo orientamento sessuale. Oppure ansia all’idea che si sappia nell’ambiente di lavoro e che possa compromettere la sua carriera. (Arrivati al 2015 ci piace pensare che nessuna persona debba mai sentirsi stressata per le conseguenze della discriminazione, purtroppo non è ancora così)

Oltre a una quotidianità già complessa per tutti questi motivi, l’ansia e lo stress aumenteranno una volta che quest’uomo abbia trovato un compagno: nei primi tempi potrebbe decidere di nascondere la relazione e la sfida passerà a un nuovo livello, quello di coppia. Compromettendo la qualità del rapporto. “Le relazioni non sono viste come stressanti o problematiche di per sé”, commenta LeBlanc.

“Un sacco di lavori molto importanti si sono concentrati sul capire quali sono i punti di forza e gli elementi positivi del viverle”. Basta pensare agli studi in cui si spiega come le persone  sposate, o comunque parte di una coppia, tendano a godere di miglior salute (per una serie di motivi) rispetto a quelle che invece sono single. “Ma le relazioni sono anche una fonte di stress ed è un elemento dal quale possiamo imparare”.

Per approfondire la questione, LeBlanc e i suoi colleghi hanno iniziato a reclutare centinaia di coppie per dare inizio al primo studio sul minority stress di coppia; l’indagine misurerà i livelli di stress del singolo e della coppia come entità del tutto separate, per poi ripetere le misurazioni di anno in anno. Se l’interesse al momento è concentrato sulle coppie con partner dello stesso sesso, secondo LeBlanc l’idea si applica in egual maniera a quelle tra persone di etnia e credo religioso differente, ma anche a quelle in cui uno dei due partner è significativamente più vecchio dell’altro.

@Eleonoraseeing

Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   
CRediti immagine: Pier-Luc Bergeron, Flickr

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Eleonora Degano

Eleonora Degano

Editor, traduttrice e giornalista freelance
Biologa ambientale, dal 2013 lavoro nella comunicazione della scienza. Oggi mi occupo soprattutto di salute mentale e animali; faccio parte della redazione di OggiScienza e traduco soprattutto per National Geographic e l'agenzia Loveurope and Partners di Londra. Ho conseguito il master in Giornalismo scientifico alla SISSA, Trieste, e il master in Disturbi dello spettro autistico dell'Università Niccolò Cusano. Nel 2017 è uscito per Mondadori il mio libro "Animali. Abilità uniche e condivise tra le specie".