IL PARCO DELLE BUFALE

I Crociati della scienza cristiana

Il motore a "propulsione non newtoniana" a caccia di finanziamenti, in nome dell'Ordine Crociato per la Colonizzazione Cristiana del Cosmo

500px-Knights_Templar_Cross.svgIL PARCO DELLE BUFALE – Per costruire il motore a “propulsione non newtoniana”, l’Ordine Crociato per la Colonizzazione Cristiana del Cosmo (OCCC) cerca finanziatori che diano al loro progetto il “massimo risalto sui vari mezzi di informazione”.

La custode aveva idee confuse sulla “scienza cristiana” che ispira il laboratorio cristiano a maggioranza cattolica, dove sono state scoperte le reazioni piezonucleari, nonché quello dell’OCCC, ma la loro guida gliele ha chiarite con questa citazione del fisico Giorgio Masiero:

Quando gli esploratori del XVI secolo scoprirono le Americhe e il Pacifico, la loro maggiore sorpresa non fu la scoperta di nuove terre, ma quella dell’egemonia tecnologica globale dell’Europa. Come mai – si chiesero – solo noi abbiamo fonderie, cannocchiali, orologi affidabili, mezzi di trasporto oceanici, ecc.? L’unica risposta che io trovo convincente è: la fede cristiana nel Logos. Mentre le altre religioni ponevano l’accento sul mistero o sul caos o sull’introspezione o sull’obbedienza ad un Arbitrio assoluto, fin dalla Patristica e poi nella Scolastica la teologia cristiana aveva attinto dai greci la logica come strumento per ragionare su Dio, creatore razionale del mondo…

Ma certo! Nel 1492 si fondevano i metalli solo in Europa, i primi Polinesiani avevano attraversato il Pacifico a piedi, e nessuna Chiesa cristiana ha mai perseguitato o condannato al rogo quelli che tentavano di costruire cannocchiali e orologi affidabili! Alla custode si è spalancata la mente, già socchiusa dalle idee del dott. Masiero sull’evoluzione delle Dolomiti, che il secondo principio della termodinamica farebbe franare “entro qualche altro milione di anni” (1).

Se la scienza del Cinquecento deriva dalla Patristica medievale e va sottomessa alla teologia tomista, secondo il dott. Masiero, quella contemporanea deriva dall’insegnamento di Pio X e deve convertire gli Infedeli, alieni compresi, secondo il fisico Emidio Laureti. Egli è la guida materiale e spirituale dell’Ordine CCC, che negli ultimi 35 anni ha riscritto le leggi di Newton, le equazioni di Maxwell (omissis); in breve ha capovolto quattro secoli di fisica e inventato il pensile a Propulsione Non Newtoniana (PNN).

La PNN sfasa nel tempo le forze di azione/reazione, grazie a

un’opportuna interazione tra correnti e campi magnetici ad alta frequenza nei circuiti elettrici aperti, chiamati comunemente “antenne”.

Il risultato è il nuovo prototipo operativo PNN, un pensile detto “Timore del Signore VF2” a propulsione detta “meccanica” e ogni tanto “elettromagnetica”. Privo di carburante, ma provvisto di 3 led celesti e della croce dei Templari, ha

una accelerazione di circa 1/32 di g. Ma l’aspetto più rivoluzionario ed imprevedibile è stata l’elaborazione, per vie matematiche, di una legge d’inerzia che rende la PNN qualcosa di straordinario per l’esplorazione spaziale anche in presenza di spinte relativamente basse. A questo punto, le possibilità di sviluppo industriali, a nostro avviso, dipendono solo dalla messa a punto della specifica tecnologia che solo recentemente è stata individuata ed i cui dettagli saranno comunicati solo a coloro che faranno parte del nostro programma.

Il programma comprende una parte missionaria e una di business:

dopo le opportune verifiche sperimentali, potrebbe permettere il superamento della velocità della luce e quindi l’esplorazione in tempi del tutto accettabili per ritorni commerciali, non solo del sistema solare e non solo della nostra galassia, si va su Marte in una settimana, e di quelle circostanti perché la bassa spinta iniziale aumenta esponenzialmente.

Il “Timore del Signore” è stato regalato all’OCCC dall’Associazione Sviluppo Propulsione Spaziale di Emidio Laureti, che ne guida anche lo sviluppo industriale, la XX Legione Calmagorod e la Crociata contro le “bestie ateo-scientiste”

che impazzano in Usenet e/o in Italia.

Per non esser confusa con le bestie, la custode si è comprata un casco spaziale che protegge non solo dalle radiazioni, ma anche dalla

eccessiva applicazione alle impressioni visive

che secondo il dott. Laureti

ottunde la capacità di vedere.

Ora lo indossa per lavorare nella speranza che i colleghi lo notino e gli diano il massimo rilievo.

(1) La custode non si è ancora convertita. Da un lato ha visto di persona le Mpumalanga nate 3,6 miliardi di anni fa, che le son parse in ottima forma, dall’altro un collaboratore del Parco ha già spiegato che la crosta terrestre non è affatto un sistema all’equilibrio, isolato dal resto del pianeta e del sistema solare, nel quale l’entropia possa solo aumentare.

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Crediti immagine: Wikimedia

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