IL PARCO DELLE BUFALE

Brevetto (et al.)

Continuano le vicende del bollitore a fusione fredda dell'Ing. Rossi

IL PARCO DELLE BUFALE – L’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti ha di nuovo respinto la richiesta di brevetto per il bollitore nucleare a fusione fredda, presentata nel 2008 dal dott.”ing.” Andrea Rossi.

L’esaminatore Sean Burke condivide il giudizio della custode (et al.) sul Third Party Report 2 di Giuseppe Levi (et al.) riguardante una verifica delle prestazioni del tubo detto “hot-cat”, avvenuta a Lugano nel marzo 2014. Pubblicato da Nature un blog prestigioso nell’ottobre scorso, il resoconto era stato aggiunto alla richiesta per dimostrare la produzione di calore in eccesso nel bollitore la cui produzione industriale è in corso dal 2011 in una fabbrica interamente robotizza della Florida. Doveva anche rassicurare gli investitori sul valore della “proprietà intellettuale” di Andrea Rossi acquisita con i loro dollari da Industrial Heat nell’agosto 2012.

Nel frattempo gli investitori (et al.) hanno appreso dal rapporto di pubblici funzionari in data 11 dicembre 2014 che la “magnifica fabbrica”, sempre segreta ma nel frattempo migrata a Raleigh, North Carolina, è un capannone vuoto e polveroso e che al vice presidente di Industrial Heat, Andrea Rossi “non appare credibile (parafrasi)”.

Sulla credibilità dell’ex Sceicco della Brianza, Mr Burke non si pronuncia. Descrive invece quella di Levi (et al.) in una prosa limpida di cui la custode si limita a tradurre un paragrafo:

8. A sostegno di affermazioni straordinarie sono richieste prove straordinarie. In un’arte che è stata inondata da falsi positivi e da vere e proprie frodi, è semplicemente inaccettabile per un ricercatore indipendente collaudare un dispositivo senza aver determinato se il dispositivo è quanto viene dichiarato essere. Di per sé, la dichiarazione di Levi basta a discreditare, se non a squalificare del tutto, il suo uso come prova di funzionamento. Tuttavia il passaggio di Levi [et al., ndt] sull’analisi del carburante è talmente inquietante da rappresentare una causa di obiezione completamente indipendente.

L’inventore ha annunciato che farà ricorso contro la decisione dell’USPTO. La custode (et al.) spera quindi in una valutazione ancora più promettente di Mr Burke entro l’estate. Nel frattempo ricorda ai lettori di nome Leopoldo e non – ai quali questo articolo è riservato – il reattore a fusione fredda inventato al MediaLab della SISSA, in vendita dal dicembre 2012.

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Credito immagini: USPTO/Public domain

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