IL PARCO DELLE BUFALE

Paladino della fusione fredda e dei combustibili fossili

Il geniale inventore italiano dell'energia che salverà il mondo dal riscaldamento globale di origine antropica si schiera contro le energie rinnovabili.

IL PARCO DELLE BUFALE – L’ex padrone della Petroldragon Andrea Rossi, detto lo Sceicco della Brianza perché dai rifiuti estraeva liquami dai quali la Brianza deve ancora liberarsi, ha opinato su energia e cambiamento climatico approvando la decisione del presidente Trump di ritirare gli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi.

Così come si era inventato un’interesse del presidente Carter per i reflui brianzoli e del presidente Obama per un tubetto a fusione nucleare fredda poi detta FuF, la custode del Parco si chiede, prima di abbordare la traduzione dall’inglish del Rossi-pensiero, se ora si inventerà l’interesse di Trump per la sua lampadina nucleare a luce blu.

A volte è così identico al Trump-pensiero da sembrare la speranza di un invito presidenziale nel golf club Mar-a-Lago in cambio di $200 mila/anno, pagamento anticipato. L’inventore sta a Miami-Beach, è quasi un vicino di casa, hanno in comune tanti fallimenti, un mezzo parrucchino e…

Ma la custode procrastina mentre i  suoi lettori di nome Leopoldo e altri ammiratori del nuovo Galileo-Tesla-Marconi, che dal 2011 promette di salvare gli africani dalla fame e dalla sete e il pianeta dalla crisi energetica e climatica, si spazientiscono. Bando agli indugi.

L’esordio è magistrale:

C’è un sacco di ipocrisia e di superficialità sulla questione.

Dal pulpito dei sinceri e profondi, ripudia l’effetto serra dei gas serra e i principi della termodinamica in nome del sacro profitto e del sacrosanto diritto dei privati a insozzare il mondo.

sono certo del fatto che più ricerca si fa in nuove energie rinnovabili e rispettose dell’ambiente meglio è ma:
1- l’energia solare non è economicamente redditizia ed è finanziata esclusivamente dal contribuente

1a – È finanziata innanzitutto da privati, forse la confonde con l’energia nucleare o da fonti fossili

2- l’energia eolica (che indirettamente è solare) non è redditizia come quella solare ed è anch’essa economicamente sostenibile soltanto se finanziata dal contribuente.

2a – Rif. 1a, la lingua batte dove il dente duole, il contribuente avendo rifiutato di finanziare la FuF.

3- entrambe sono redditizie soltanto in zone ristrette, dove il sole e il vento sono particolarmente forti tutto l’anno, non rilevante per il mercato energetico globale:

3a – È rilevante nelle zone ristrette dove si concentrano attività energivore e perché modifica gli investimenti nel “mercato energetico globale”;

quando leggete che “il 30% dell’energia è fatta dal solare” è una menzogna che approfitta del fatto che i non addetti non conoscono la differenza tra potenza ed energia: il solare rappresenta il 30% della potenza installata, ma al 90% le centrali solari e le torri eoliche non producono energia, quindi l’energia realmente prodotte è a malapena il 10% della potenza installata

3b – Da “forti tutto l’anno”, sole e vento lo diventano soltanto 36 giorni su 365 con l’aritmetica che ha reso celebre “l’ing.” Rossi da quando calcola potenza ed energia delle sue vaporelle; per il resto viene smentito, per esempio, dall’energia consumata in Danimarca.

4- tutti i posti di lavoro creati dalle energie alternative sono pagati dal contribuenti altrimenti non sarebbero pagati

4a – Sono pagati da aziende, quando una di esse fallisce perdono lavoro e stipendio esattamente come l’hanno perso in USA nell’industria del carbone a partire dagli anni Ottanta (da disoccupati hanno ricevuto sussidi dal contribuente).

5- la frase “tutta la comunità scientifica è certa che il riscaldamento globale è generato da attività umane”: nessuna statistica seria è stata fatta sulla questione e la frase “tutti i tizi più vocianti della comunità scientifica sono certi che il riscaldamento globale è generato da attività umane” sarebbe più appropriata

5b  –  Non può capire, la “comunità scientifica” che lui assolda fattura 110 mila euro per falsificare le sue statistiche e gli duole che il consenso mondiale sull’esistenza della FuF si aggiri attorno allo 0,0000(omissis)1% .

6 – la Terra ha avuto evidenti cambiamenti climatici nei suoi eoni indipendentemente dagli esseri umani: il deserto del Sahara era una foresta gigantesca, grande come l’area amazzonica

6a – La paleo-savana del Sahara si chiama così perché non era una foresta.

e il petrolio è il prodotto della decomposizione di enormi quantità di residuo organico degenerato nel sottosuolo durante il “riscaldamento globale” di un’era precedente; in questo caso non solo non è stato  il petrolio a causare il riscaldamento globale ma, al contrario, è stato il riscaldamento globale ha generare il petrolio

6b – Non è chiaro se confonda gli idrocarburi con il carbone. È chiaro invece che nel Rossi-pensiero il “residuo organico” ha smesso di decomporsi durante l’unica era glaciale che ci separa dal  riscaldamento di un’imprecisata “era precedente” perché s’era congelata l’intera crosta terrestre. Nella sua mente semplice, va notato, un fenomeno ha un’unica  causa e quando gli viene la febbre, è sempre colpa dello pneumococco.

7 – ciò nonostante, sostengo che la Ricerca&Sviluppo in energie alternative vada fatta

7a- sottinteso: nella mia FuF

ma senza opportunismo ipocrita e con un approccio scientifico ed economico serio

7b – nel senso di “deciderà il mercato” come ripete da 40 anni senza mai vendere il frutto del suo “approccio scientifico”.

e senza la distruzione del patrimonio di impianti e posti di lavoro creati dalle energie tradizionali.

Non sia mai che pur di evitare milioni di vittime/anno causate dall’inquinamento conseguente ad estrazione e combustione di carbone e petrolio, il contribuente smetta di sovvenzionarle con $5 trilioni/anno comprese esternalità come quelle della Petroldragon. Sarebbe il colmo dell’ipocrisia e dell’opportunismo creare con $100 miliardi/anno privati e pubblici più posti di lavoro di quelli necessari per produrre detto inquinamento.

Quando leggo che Cina e India impartiscono agli USA lezioni sull’inquinamento, lo prendo sul serio ma soltanto come un’epifania di ipocrisia e opportunismo.

Confonde gli USA con l’ing. Rossi e India e Cina con il contribuente italiano che da trent’anni paga la bonifica dell’inquinamento causato dall’ing. Rossi?

Warm Regards,
A.R.

A furia di caldi saluti, A.R. deve aver innalzato il livello del mare a Miami Beach. Né ipocrita né opportunista, continua a evadere le tasse anche in USA, meno quelle che finanzieranno i lavori di adattamento, garantendo il valore dei condomini acquistati nel 2013 con i soldi che aveva promesso di destinare alle cure di bambini malati di cancro.

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