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Fa più male se il partner è con te

Avere il proprio compagno al fianco durante procedure mediche dolorose aiuta? Non sempre. Secondo uno studio inglese, in vari casi, peggiorerebbe la sensazione di dolore.

1865482908_20b890274b_zRICERCA – Uno studio condotto dal King’s College di Londra e dalla University of Hertfordshire e pubblicato sul Journal of Social Cognitive and Affective Neuroscience ha dimostrato che la presenza di un proprio caro, in particolare del partner, durante trattamenti medici dolorosi non necessariamente è di aiuto. Spesso i medici raccomandano la presenza del partner perché si pensa possa essere di supporto in situazioni di dolore fisico, eppure questo studio ha dimostrato che non è sempre così.
Una quarantina di donne sono state sottoposte a un trattamento laser sulle mani e i ricercatori hanno osservato che solo in alcuni casi le volontarie dichiaravano di sentire meno dolore se il compagno era con loro.
Per ogni esperimento alle donne veniva provocato un leggero stimolo doloroso sulle dita e veniva loro chiesto di dire quando sentivano più dolore. Anche le relazioni amorose delle partecipanti sono state valutate, usando un test che misura, nell’adulto, le differenze individuali dello stile di attaccamento. Inoltre sono state effettuate delle misurazioni dell’attività elettrica delle pazienti durante il trattamento laser e anche queste misurazioni oggettive hanno confermato il risultato: il dolore non cala necessariamente se il compagno è vicino e, per quelle donne che per natura tendono ad evitare la troppa vicinanza affettiva nella loro relazione, la sensazione dolorosa sembra addirittura peggiorare.
«Ricerche precedenti – ha spiegato in una comunicazione ufficiale il primo autore dello studio Katerina Fotopoulou – hanno mostrato che le donne preferiscono avere vicino il compagno durante il parto e così tendono anche a fare minor uso di antidolorifici nel travaglio. I risultati differenti di questo esperimento di controllo possono suggerire che alcuni di questi risultati precedenti possono non essere necessariamente correlati alla sensazione di dolore fisico, ma piuttosto riguardare il significato e i bisogni associati alla nascita di un bambino. La natura sia fisica che psicologica del dolore del travaglio possono semplicemente essere differenti da altri tipi di dolore. Studi futuri potranno testare quanto, invece, può influire la presenza del partner per tutte quelle donne che sono più ‘distanti’ nella loro relazione».

Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   
Credit Immagine: Josep Ma. Rosell, Flickr

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Sara Stulle
Libera professionista dal 2000, sono scrittrice, copywriter, esperta di scrittura per i social media, content manager e giornalista. Seriamente. Progettista grafica, meno seriamente, e progettista di allestimenti per esposizioni, solo se un po' sopra le righe. Scrivo sempre. Scrivo di tutto. Amo la scrittura di mente aperta. Pratico il refuso come stile di vita (ma solo nel tempo libero). Oggi, insieme a mio marito, gestisco Sblab, il nostro strambo studio di comunicazione, progettazione architettonica e visual design. Vivo felicemente con Beppe, otto gatti, due cani, quattro tartarughe, due conigli e la gallina Moira.