World Water Day
Ogni anno, il 22 marzo, si celebra in tutto il mondo la giornata mondiale dell’acqua
MULTIMEDIA – Come tutti gli anni, oggi si celebra la giornata mondiale dell’acqua e quest’anno l’obiettivo della campagna ruota intorno al rapporto acqua e lavoro, elementi fondamentali per trasformare la vita delle persone. L’acqua è essenziale per la sopravvivenza, e la possibilità di avere accesso a un lavoro dignitoso può facilitare importanti progressi sociali ed economici.
“Il mio lavoro comincia quando immergo il pennello nel bicchiere pieno d’acqua. L’acqua è fondamentale nella mia pittura: determina la fluidità del dipinto, ne cambia l’intensità, la consistenza e spesso anche il messaggio. Colori brillanti o lucidi, annacquati o pesanti, intensi, densi e con la minima quantità di acqua: ognuna di queste caratteristiche è capace di evocare un sentimento diverso…” così racconta Catherine Fenton, una delle voci della campagna “Better water, better jobs”, lanciata quest’anno dall’UN-Water, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di tutte le questioni relative all’acqua e alla gestione dei servizi igienico-sanitari, e coordinata dall’organizzazione internazionale del lavoro (ILO).
Oggi, in tutto il mondo, la metà dei lavoratori, cioè circa 1,5 miliardi, è impiegato in settori che hanno a che fare con l’acqua e molte di queste persone non sono né riconosciute né protette dai diritti fondamentali dei lavoratori. Per esempio, in alcune parti del mondo sono i bambini a dover procurare le scorte di acqua per la famiglia. Questo è lavoro, ma non è né pagato né riconosciuto. Se l’accesso all’acqua fosse garantito, questi bambini potrebbero frequentare la scuola.
Suzanne Chidiebe, un’altra voce della sezione Water is work, racconta che: “Prima che arrivasse la nuova pompa per l’acqua, dovevamo camminare ogni giorno per circa 3 chilometri per andare a prendere l’acqua. I bambini dovevano alzarsi veramente presto al mattino e spesso arrivavano tardi a scuola perché la strada era lunga. Adesso sono puntuali a scuola e credo che i loro insegnanti siano contenti”.
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