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La scienza delle serie tv

Dalla metanfetamina blu di Breaking Bad ai motori a curvatura di Star Trek: il nuovo libro di Andrea Gentile edito da Codice Edizioni racconta la scienza che si trova nelle più popolari serie televisive

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Tra serial storici e recenti successi, il libro di Andrea Gentile “La scienza delle serie tv” esplora quanto ci sia di vero nelle nozioni scientifiche che appaiono in alcune delle serie più amate.

LIBRI – È veramente possibile produrre metanfetamina purissima in un camper sperduto nel nulla del New Mexico, come fa Walter White in Breaking Bad? È plausibile produrre cloni umani e brevettare il loro DNA? Quando saremo pronti al teletrasporto, come in Star Trek? Insomma, quanta scienza c’è nelle serie TV? E soprattutto quanto c’è di vero nella scienza proposta dai serial?

Nel suo ultimo libro, La scienza delle serie tv, Andrea Gentile risponde a queste e ad altre domande ripercorrendo le tematiche scientifiche di 13 serial. “La risposta alla domanda ‘quanto c’è di vero nella scienza che vediamo in tv?’ ha sorpreso anche me”, ci racconta l’autore del libro, “perché sempre più spesso i produttori sono molto attenti a realizzare una serie tv credibile da un punto di vista scientifico. Molti serial si avvalgono di consulenti – in questo ER ha fatto storia – che verificano le informazioni e alcune volte ottengono addirittura che la trama venga modificata, se la scienza che ne è alla base non sta in piedi. Per questo la scienza che si vede in tv è sempre più plausibile. Ed è una tradizione che viene da lontano, basta pensare che i motori a curvatura di Star Trek hanno spinto gli scienziati a studiare i viaggi più veloci della luce”.

Le serie tv contano milioni di appassionati in tutto il mondo, sono diventate prodotti di culto e ormai costituiscono almeno un argomento di discussione nelle cene tra amici. Tra legali e illegali, siamo circondati da varie possibilità di accedere ai serial, sederci sul divano e praticare il classico binge watching. “Io sono il primo”, ci confessa Andrea Gentile, “da vari anni vedo serie tv e data la qualità e la quantità di quelle che sono state sfornate negli ultimi tempi, spinto dalla curiosità, ho pensato di combinare il mio interesse per la scienza con quello per i serial”. Nei meandri della scienza, Andrea Gentile si è districato tra alcune serie storiche, per raccontare le macchine del tempo con Doctor Who, i viaggi spaziali con Star Trek e le frontiere della vita artificiale con Battlestar Galactica; e serie che hanno saputo rinnovare il genere, in una commistione di realismo e sci-fi, grazie alle cospirazioni aliene di X-Files, gli universi paralleli di Fringe e i perfetti cloni di Orphan Black.

All’ultima domanda di rito “qual è la tua preferita?”, Andrea Gentile tentenna: “Di getto risponderei Breaking Bad, una delle migliori serie mai realizzate. Ma ammetto che un posto speciale nel mio cuore di spettatore è riservato a un serial poco conosciuto, ma molto amato: Fringe”.

@giulirocko

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Giulia Rocco
Pensa e produce oggetti multimediali per il giornalismo e l’editoria. L’hanno definita “sperimentatrice seriale”.