IL PARCO DELLE BUFALE

Maglieria intima e copri-bottiglie per modificare l’acqua delle nostre cellule

Il Parco delle Bufale si occupa questa volta dei "miracoli quantistici" di fibre tessili che dovrebbero "declusterizzare" le molecole di acqua

Copri-bottiglia in Xenia Fibra Tessile a emissione energia nell’infrarosso che “declasterizza” e fotonizza l’acqua. Foto: Xenia S.r.l., Milano

IL PARCO DELLE BUFALE – Abbiamo ricevuto questa mail di Simone B.:

una mia amica ha tentato di farmi conoscere questi “miracolosi” prodotti capaci di scindere i cluster di catene molecolari dell’acqua in catene più piccole in modo che possa entrare più facilmente nelle membrane cellulari (!!!), e fare altri miracoli quantistici… ho scarse conoscenze fisiche ma mi sembra che raccontino un sacco di baggianate. Potete approfondire? grazie

Per superare lo scetticismo di Simone, “l’amica” avrà messo un copri-bottiglia in Xenia Fibra Tessile – esistono anche New Energy Fiber, Nexus Evolution della Xenia o dell’AccapiFIR Tormalinata, Benexus eccetera – sull’acqua che tiene in frigo? L’avrà poi versata a Simone con il sorriso della strega che porge a Biancaneve la mela avvelenata? La dose sarà stata sufficiente per la “declasterizzazione” promessa su Facebook? Avrà riorganizzato in tre molecole di acqua le catene di 2,4 o più che sono – erano? – indispensabili alla bisogna delle cellule e alla vita di Simone?

O l’evoluzione ha cannato tutto e siamo sulla Terra solo grazie a scatolette di plastica che quantizzano i domini di coerenza dell’acqua e a indumenti, dispositivi medici, casalinghi e complementi d’arredo in Xenia Fibra Tessile che la “fotonizzano”?

Queste ed altre domande inquietavano la custode mentre dalle profondità estraeva i primi reperti. La Xenia Fibra Tessile è un “polimero intelligente

costituito da diversi ossidi di metalli nobili, (in una formula brevettata e segreta)

La formula è sia brevettata, e quindi pubblica, che segreta per una sovrapposizione di stati quantici a gatto di Schroedinger.

che entrando in risonanza tra loro, emettono un raggio nel range dell’infrarosso, nella gamma 4-14 definito raggio della vita,

Verissimo. Prima che un paio di mutande entri risonanza, noi animali a sangue caldo emettiamo radiazione infrarossa anche quando indossiamo “solo due gocce di Chanel n.5”.

Human-Infrared
Crediti immagine: NASA/IPAC

 

e sono capaci di restituirlo al corpo per induzione.

Non è precisato quale sia la fonte di energia necessaria all’induzione, dal momento che i copri-bottiglia e gli altri prodotti Xenia sono privi di cavo elettrico e vano-batteria. Comunque l’induzione previene l’evaporazione ed è l’ideale per la cottura a bagno-maria. Al contrario del normale scambio di radiazione termica con l’ambiente, che ci lascia crudi e indigesti:

Questo modifica il modo in cui le singole molecole di acqua sono aggregate tra di loro, distende i legami idrogeno-ossigeno delle molecole, in modo da poter trasportare una maggior quantità di sostanze nutritive e veicolandole più velocemente all’interno del nostro organismo ad ogni singola cellula. … Il risultato è un riequilibrio fisiologico laddove vi sia uno squilibrio (infiammazione, dolore, malattia cronica o acuta, eritema, diabete, colesterolo, sbalzi di pressione, deficit circolatori…).

Le sostanze nutritive stanno nei cosmetici della Xenia, presume la custode.

Il “potere dell’infrarosso”,

restituito al corpo attraverso gli indumenti indossati con la Xenia Fibra Tessile o all’acqua che beviamo grazie al particolare copri-bottiglia “Decluster”, compie un’azione di divisione (“declasterizzazione”) degli agglomerati di molecole d’acqua di cui siamo composti per oltre il 70%.

“L’energia quantica” dell’acqua declaster-fotonizzata

è un ottimo antibatterico. Infatti, è stato provato sperimentalmente che in 24 ore abbatte fino al 99.53% dei batteri presenti (Staphylococcus aureus, Salmonella, Eschirichia coli, Pseudomonas aeruginosa, Klebsiella pneumoniae, muffe, lieviti).

Ci uccide insieme alla flora batterica “presente”, ma è un processo rapido e indolore, assicurava alla custode il genetista Craig Venter, una volta che al Festival della Scienza di Genova si rimpinzavano di trenette al pesto, conversando di microbiota intestinale e dieta mediterranea.

Moriamo sterili, sani e caldi. Lo attestano testimonianze in rete (ricorre spesso “è meglio del pile”) e, secondo il signor Alessio Carlini, gli esperimenti fatti da Rita Cortesi all’Università di Ferrara, e secondo altri in imprecisati atenei in Giappone o in Israele. Anni fa Rita Cortesi, una ricercatrice in nanomateriali per la farmacologia con pubblicazioni niente male, aveva infatti misurato il potenziale zeta dell’allora fibra Nexus, senza fare alcuna “speculazione sulle proprietà terapeutiche e batteriche” del campione.

Men che meno sulla sua induzione di una cottura all’infrarosso che la custode ottiene con una piastra come questa. La raccomanda a Simone, che prega di informare sul suo stato quantico di salute, e alla sua “amica”. Rispetto alla panciera Xenia, costa un terzo, compie gli stessi miracoli, non si smolla con i lavaggi ed è multiuso.

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