Il prof. Torello Lotti crede in GOD e nell’omeopatia quantistica
In un'università telematica romana sostenuta da aziende private, un famoso dermatologo genera occupazione, titoli accademici e reddito grazie a terapie inutili o pericolose.
IL PARCO DELLE BUFALE – I rapporti tra editoria predona, accademie e università virtuali, falsi titoli, commercio di rimedi non autorizzati, conferenze pseudoscientifiche e ciarlataneria sono spesso ingarbugliati. La custode del Parco prova a dipanarli con un esempio di rigenerazione cutanea suggerito dall’impertinente Riddled che la ritiene troppo fanée.
All’epoca del suo arresto nel 2010, si era parlato molto del professor Torello Lotti, il dermatologo dell’Università di Firenze apparentemente di fama mondiale, che tra altre attività eticamente dubbie procurava clienti-cavie ai produttori di farmaci superflui se ne finanziavano le ricerche. Dopo vari processi, nel dicembre scorso se l’è cavata con un anno di carcere, la condizionale e pochi spicci. Nel frattempo aveva trovato un lavoro all’Università telematica Guglielmo Marconi di Roma, e creato il Journal of Pigmentary Disorders, rivista predona della World Health Academy, la quale consiste nel sito web del professor Robert Schwartz della Rutgers University, e dal passato glorioso.
Gli accademici virtuali fanno parte del comitato scientifico di un master per le cure estetiche dell’Università G. Marconi, diretto da Lotti, che dopo l’iscrizione da 1900 euro spazia dalla
Semiotica speciale ed anamnesi dermo-estetica
allo
Sviluppo aziendale e marketing.
Membri del comitato e docenti pubblicano di preferenza su GOD
detto anche Global Dermatology, un bimensile fondato e diretto da Lotti, ma aperto a chiunque sia interessato a promuovere l’azienda dove lavora o allungare il proprio cv e farsi un po’ di réclame riciclando “lavori scientifici” in inglisc.
Gli interessi comuni non si fermano qui. Insieme a colleghi, Torello Lotti si è dotato di una start-up Applied Biotechnology, che ripropone in veste più moderna vecchi rimedi contro l’alopecia, l’insoddisfazione sessuale femminile e la vilitigine, e per sviluppare i quali sollecita investimenti. Riddled pensa che i titolari
non avranno difficoltà a trovare riviste in cui pubblicare i successi
degli eventuali esperimenti in vitro e in vivo. Senza attenderli, sul J. of Pig. Disorders insieme ad Alessandro Perra, presidente delle Fondazioni Guna, Torello Lotti aveva spiegato la novità rivoluzionaria. Sta a una terapia basata sui dati clinici come la fusione fredda all’energia nucleare:
La Low Dose Medicine (LDM) nasce dalla biologia molecolare, dall’immunologia psiconeuroendocrina e dalla fisica quantistica. Per quanto riguarda l’uso di basse dosi degli ingredienti attivi dei suoi farmaci, trae origine dalla tradizione storica dell’Omeopatia.
Di recente il celebre dermatologo italiano, duole informarne pazienti e ammiratori, è stato licenziato da OMICS che ha cambiato il nome della sua rivista da J. of Pig. Disorders in Dermatology and Dermatological Diseases. L’omeopatia psiconeuroendocrina quantistica essendo un po’ di nicchia, è probabile che il mercato dei cv gonfiabili sia limitato.
Per compensare, Lotti occupa il tempo libero e arrotonda lo stipendio sfruttando la LDM con Vitiligo Clinic: uno spaccio on-line di creme emollienti e integratori alimentari, sicuramente inefficaci e auspicabilmente innocui, e “cliniche” in Bulgaria dove una cliente abituale delle sue riviste e docente nella stessa università vende trattamenti sia ingiustificati che pericolosi. L’insieme è
un progetto del Dipartimento di Dermatologia dell’Università Guglielmo Marconi, sotto la direzione del prof. Torello Lotti
assistito dai professori Michael Tirant della ditta Soratinex, e Davinder Parsad del Centro Studi per la Ricerca Multidisciplinare Rigenerativa, un “progetto” dell’università in collaborazione con
le Fondazioni scientifiche World Health Academy (Zurigo, Svizzera), Vitiligo Research Foundation (New York, NY, U.S.A.) e New York Academy of Science (New York, NY, U.S.A.).
(Link originali)
Nessuna delle tre è una fondazione scientifica. La seconda – lanciata con l’acquisto di un supplemento pubblicitario di Dermatologic Therapy, scritto dai suoi fondatori – è un raccoglitore di fondi esentasse con sede (“incorporated”) nel New Jersey, come l’Accademia. Schwartz è membro della New York Academy of Sciences, ma non ne decide i “progetti”.
Quell’università di Roma è un diplomificio? ha chiesto Riddled alla custode. In assenza del suo avvocato, lo ha invitato a rivolgere la domanda al Rettore, la professoressa Alessandra Briganti.
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