Estate 2018 in Lombardia all’insegna della scienza
COSTUME E SOCIETÀ – Se siete in vacanza in Lombardia la scienza vi accompagna in viaggio: da non perdere sono i musei naturali con importanti collezioni di fossili e minerali, musei delle scienze attivi tra eventi e mostre, giornate a guardare le stelle nel planetario e ancora orti botanici in cui passeggiare e siti archeologici in cui conoscere i Neandhertal come Paus. Se volete avvicinarvi alla scienza in Lombardia questa estate sono molte le mete che potete raggiungere, eccone alcune scelte per voi.
Milano
Entrare in questo muso significa ripercorrere la storia dell’astronomia attraverso i suoi strumenti dalla metà del Settecento in poi. A partire da Schiaparelli, gli astronomi dell’Osservatorio di Brera hanno creato una collezione con gli strumenti più significativi utilizzati e arricchiti fino ai giorni nostri. Telescopi, microscopi, macchine pneumatiche ed elettrostatiche e strumenti per la rivelazione cartografica. Non potete poi perdere il telescopio rifrattore da 22 centimetri fatto installare nel 1875 da Virginio Schiaparelli e utilizzato per le ricerche astronomiche sulle stelle binarie, comete, asteroidi e soprattutto su Marte.
Ingresso a offerta libera, per orari e info clicca qui.
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci
E’ il più grande museo scientifico in Italia, uno dei più importanti in Europa e nel mondo. La scienza viene raccontata attraverso nuovi linguaggi e ogni giorno si cerca di sperimentare nuove vie per raggiungere il pubblico tra attività didattiche, esposizioni permanenti, mostre e laboratori interattivi pensati sia per bambini che per adulti. Dal 19 luglio è stata inoltre inaugurata la Leonardo da Vinci Parade, una parata che diventa la prima iniziativa nazionale e internazionale nell’ambito delle celebrazioni per il quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci (1519-2019). Una parata in cui la scienza e la tecnica del genio di Leonardo trovano un insolito accostamento ad opere di pittori lombardi esposte nella Pinacoteca di Brera. Un evento da non perdere.
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Un giardino in cui passeggiare, un silenzioso angolo verde nel centro di Milano. Si tratta dell’Orto Botanico di Brera, fondato nel 1775 per volere di Maria Teresa d’Austria, che costituisce un punto di riferimento per l’insegnamento superiore e la ricerca insieme alle altre istituzioni del palazzo come l’Osservatorio astronomico e la Pinacoteca. Fin dai suoi esordi, l’Orto ha avuto un forte carattere didattico-formativo e oltre a svolgere un ruolo per la tutela della biodiversità e delle specie rare, offre percorsi a bambini e adulti e attività alla scoperta dei suoi tesori verdi.
Ingresso gratuito, per info e orari clicca qui.
Un museo vivente: così viene definito l’acquario civico di Milano, che in uno splendido edificio liberty coniuga la bellezza architettonica e specie marine e di acqua dolce da scoprire. Non certo comparabile all’acquario di Genova per grandezza, questa struttura situata vicino a Parco Sempione offre però descrizioni interessanti e tantissimi esemplari, specialmente quelli di laghi e fiumi lombardi. Decisamente adatto a bambini, ma anche ad adulti.
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Bergamo
Museo di scienze naturali Enrico Caffi
Offre una collezione composta da oltre un milione di reperti in uno spazio espositivo di oltre 1800 metri quadri. Nato nel 1871, ma inaugurato nel 1918, proprio Enrico Caleffi ne è stato il primo direttore fino al 1947. Nel museo troverete diverse sezioni dedicate alla zoologia, l’entomologia, la geologia e la paleontologia. In particolare quest’ultima è una collezione decisamente ricca, con un calco in grandezza naturale di uno scheletro di allosauro, ammoniti piritizzate, cioè insetti rimasti intrappolati nell’ambra e altri antichi e preziosi fossili. Oltre alla mostra permanente il museo ospita anche esposizioni e dedica spazio ad attività didattiche adatte a tutti, con proposte a cui possono prendere parte bambini dai 6 anni fino agli adulti. Importante poi la sezione interattiva, dove è possibile usare microscopi elettronici, leggere libri o vetrine tattili.
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Orto Botanico di Bergamo Lorenzo Rota
Se avete voglia di passeggiare e scoprire il regno vegetale, l’Orto botanico di Bergamo è il posto ideale. Si tratta di un Istituto museale aperto al pubblico e senza scopo di lucro, dove vengono coltivate, raccolte, conservate e studiate collezioni vegetali. Solo una semplice passeggiata tra percorsi che raccontano l’evoluzione delle piante, della natura e dell’uomo oppure visite guidate e laboratori per bambini e adulti in cui riscoprire anche il cibo sano e come viene coltivato. Un modo per avvicinare il pubblico alla natura, anche con attività che coinvolgono in prima persona.
L’ingresso è gratuito, per info e orari di apertura clicca qui.
Brescia
Per chi arriva a Brescia, il museo delle scienze offre una esposizione permanente di collezioni di scienze naturali e un giardino con una grande varietà botanica. Astronomia, biologia, geologia e arte preistorica si fondono nei percorsi e nelle diverse sale, dove è possibile seguire anche percorsi alla riscoperta del territorio locale tra il massiccio dell’Adamello e il lago di Garda. Nel museo vengono organizzati eventi e visite didattiche che sono adatti a grandi e più piccini.
Ingresso gratuito, per info e orari clicca qui.
Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina
Una piccola nicchia naturalistica in cui scoprire le rocce incise tra l’Età del Bronzo e l’Età del Ferro. Camminando per i sentieri di questo parco che sorge sul versante destro del fiume Oglio (precisamente a Cemmo di Capo di Ponte), i visitatori potranno osservare un micro ecosistema e un panorama mozzafiato. Il parco offre cinque divverenti itinerari che accompagnano i visitatori in diversi settori, in cui riscoprire non solo la bellezza della natura, i giochi di luce formati in particolari periodi dell’anno dalle montagne Pizzo Badile e Concarena, ma anche l’Arte Rupestre di uomini vissuti tra il 2000 a. C. e il 1000 a. C.
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La Val Camonica è nota in tutto il mondo per le sue incisioni rupestre, che l’UNESCO ha riconosciuto come patrimonio dell’umanità. Non dovrebbe mancare dunque una passeggiata nella Riserva naturale Incisioni rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo, con 290 metri quadri di area archeologica protetta che offre percorsi e scenari unici ai suoi visitatori, con sentieri a cui si accede dal Museo di Nadro. Tre i percorsi poi disponibili: Nadro di Ceto, Cimbergo e Paspardo
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Museo Archeologico della Valle Sabbia
Un viaggio nella Preistoria e nella storia delle comunità umane della Valle Sabbia vi aspetta se sceglierete di passare al MAVS, Museo Archeologico della Valle Sabbia a Gavardo. Nelle sue sale si ripercorre la storia dell’uomo e del territorio bresciano dal Paleolitico Medio, cioè circa 100mila anni fa, all’epoca post-rinascimentale. Tanti i percorsi tra cui poter scegliere per un viaggio nell’evoluzione dell’uomo e un tuffo nel passato e nella storia.
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Museo Paleoantropologico del Po
Cremona
Chi era Paus? Questa la domanda con cui il Museo paleoantropologico del Po accoglie i visitatori nel suo sito e la risposta arriva dagli scavi tra le sabbie del fiume alla ricerca di fossili. Paus è il primo resto di Neanderthal rinvenuto nella pianura padana e il museo offre la possibilità di confrontare le sue caratteristiche con quelle dei suoi cugini Homo Sapiens. Una esposizione che conduce il visitatore tra mammut, cervi giganti e permette di fare un viaggio nel tempo, quello della pianura padana durante l’ultima glaciazione, che mostra il percorso evolutivo dagli australopitechi al genere Homo.
Il museo offre laboratori didattici e organizza mostre e attività, permettendo ai visitatori di osservare da vicino il lavoro del paleontologo, anche attraverso lo scavo simulato e lo studio dei reperti pervenuti. Un modo divertente per comprendere l’evoluzione del territorio e dei suoi abitanti.
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La scienza è anche musica. Costruire un violino, capirne le forme e le tecniche utilizzate dai grandi Maestri come Amati, Stradivari e Guarneri è possibile nel Museo del Violino. I visitatori troveranno concerti e audizioni con strumenti originali, ma anche installazioni multimediali e percorsi fatti di suoni, strumenti e immagini.
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