IL PARCO DELLE BUFALE

Diventare come Serena Williams con le neuro-bio- frequenze

Risposta a lettrici che volevano vedere Camila Giorgi vincere il torneo di Wimbledon, e dell’US Open al posto di Naomi Ōsaka

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IL PARCO DELLE BUFALE – Alcune conoscenti ritengono il golf una noia mortale (parafrasi educata), il tennis palpitante e la custode del Parco un’autorità in materia di terapie alternative per atleti. Le hanno chiesto se esistono “cerotti quantistici tipo il TaoPatch” dei calciatori siciliani, ma per una tennista.

Certo che esistono, ma quantistico è inflazionato, ha risposto l’autorità che s’informa su Evidence-based medicine. Si chiamano ANF Therapy, da Amino Neuro Frequency Therapy, il nome dell’adesivo venduto da innovatori americani e australiani.

L’ANF europea sta per Amino BioFrequency ed è il “parto cerebrale” (brainchild) del dott. Mikel Hoff, titolare dell’Accademia e dell’azienda omonima. Dalla sua biografia su un sito di conferenze pseudo-scientifiche, si apprende che è stato coach, terapista “manuele” e allenatore mentale di professionisti tedeschi e italiani dell’ATP tour. Da proprietario di scuole di tennis fallite in Spagna e in Portogallo, si è specializzato in “sistema nervoso e reazione biochimica del corpo”. Grazie alla sua esperienza, nella sua villa di Marbella dal 2012 a oggi ha copiato oppure ottenuto dai produttori per la concorrenza 180 tipi di dischetti fatti di un “materiale scoperto dalla NASA” negli anni Novanta, composto al 28,4% di “puro metallo” carbonizzato.

Nonostante il 71,6% di carbonio, il materiale è privo di sostanze organiche, una scoperta da premio Nobel per la chimica. Quella da premio Nobel per la medicina – imminente, Hoff gode già di una “fama internazionale” – è per la scoperta dell’unica (sic) terapia che controlla le frequenze usate per la segnaletica del sistema nervoso.

Come sapete probabilmente il corpo umano contiene tra 5 e 15 milioni di segnali chimici ed elettrici diversi nei percorsi nervosi. Sono attivati occasionalmente dal calore infrarosso del corpo.

Lo stesso calore che attiva l’adesivo. Il numero di segnali pare dato a caso, comunque ferite, infiammazioni, mialgie, storte e contusioni sono  “brecce” nelle frequenze, e indeboliscono il sistema immunitario. Per fortuna,

 L’ANF Therapy  corregge gli errori del cervello

e ripristina così la comunicazione e la salute.

Ogni dischetto è attivo per 72 ore. Corrisponde a una diagnosi e quindi a una posizione specifica – per esempio dopo una storta, ne vanno incollati cinque sulla caviglia, per la cervicale anche dodici – stabilite da esperti che hanno pagato il corso aziendale di terapeuta all’Accademia, e sono stati selezionati tra

  • Fisioterapisti
  • Terapisti manuali
  • Massaggiatori
  • Chiropratici
  • Agopuntori
  • Osteopati
  • Professori universitari

Il costo della terapia europea è un segreto industriale, ma partendo da un tariffario britannico la custode calcola a naso che nel caso di una storta alla caviglia si aggira sui 300 euro per due confezioni di dischetti e da 300 a 500 euro per le visite.

Gli esperti certificati dall’Accademia, unici autorizzati a vendere il prodotto, vanno consultati con visite ogni 7 giorni nelle prime due fasi, e poi ogni 14 giorni. Se il dischetto si stacca prima delle 72 ore significa che ha esaurito la sua energia, un buon segno, e il paziente può sostituirlo senza pagare un’altra visita.

La cura avviene in quattro fasi:

  1. Trattamento “olistico” (virgolette nell’originale) della lesione con possibile eliminazione delle tossine dagli effetti spiacevoli ma transitori, si conclude con il 25% della guarigione
  2. Focalizzazione approfondita, con “riduzione sostanziale” della quantità di adesivi e possibile migrazione dell’infiammazione dolorosa in altri punti (guarigione al 50%)
  3. Rigenerazione del tessuto muscolare, una fase nella quale eventuali esercizi fisici non devono superare la soglia del dolore (guarigione al 75%)
  4. Mantenimento dell’equilibrio e della salute fisica (guarigione al 100%)

Le fasi durano da poche settimane a molti mesi, dipende dalla capacità di paziente di percepire la reazione del proprio corpo, non dalla competenza dell’osteopata o del professore universitario.

La custode si scusa per la lunga premessa e viene al sodo.

Per gli atleti, l’ANF Therapy contribuisce a ridurre ferite, dolore, polso, accumulo di acido lattico, stress e crampi.

L’uso continuativo produce un’efficiente costruzione muscolare, una rigenerazione del sistema immunitario più veloce dell’80%, sonno di qualitò e una produzione migliorata di globuli rossi. Il doping perfetto, “senza sostanze chimiche” rintracciabili nelle urine.

Siccome migliora anche le funzioni degli organi e delle ghiandole, la custode spera che ogni tipo abbia una versione maschile e una femminile. Non vorrebbe che sul torace di Camila Giorgi crescesse il vello di Roger Federer.

Nota

L’unica testimonianza di pazienti è quella di Teretai Trent, guarita con ANF europea da una capsulite adesiva della spalla. Non ha risposto alla richiesta di una conferma.

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