IL PARCO DELLE BUFALE

L’Istituto Superiore di Sanità ospita il paladino della lotta all'”inquinamento da radiofrequenze”

L'ISS ha invitato a un suo convegno Dominique Belpomme, già sottoposto dal Consiglio nazionale dell'ordine dei medici a un procedimento di sanzione disciplinare.

Dominique Belpomme intervistato da TVL sulle “vere cause del cancro”, 25 luglio 2016

IL PARCO DELLE BUFALE – Il 23 novembre 2018, a Roma, l’Istituto Superiore di Sanità organizza il convegno “Dal neurosviluppo alla neurodegenerazione: focus su immunità, (inflamm)aging e microbiota”, il cui tema viene precisato nel sottotitolo: I nutraceutici oggi in prevenzione e trattamento.

Lo sponsor principale è infatti Named – Natural Medicine S.r.l. di Lesmo, in provincia di Monza e Brianza, l’azienda che vende macchine per l’ozonoterapia, un trattamento privo di efficaciapotenzialmente letale, insieme al relativo corso per ozonoterapisti. Da alcuni anni, vende anche una gamma di integratori alimentari e nutraceutici.

Pillole, gocce, creme, olii prevengono e ritardano l’invecchiamento, spianano le rughe, rinsaldano i glutei, ottimizzano la flora batterica, facilitano la digestione, il parto e l’allattamento, combattono le malattie cardiovascolari, purificano l’organismo dalle tossine, rinvigoriscono le prestazioni sessuali ecc.  E si possono anche integrare con i “succhi del benessere“.

(Anche se tra i relatori del convegno c’è Stefano Fais, l’inventore dell’Alka Water che previene e cura più o meno tutte le patologie e andrebbe ingerita dalla culla alla tomba a spese del sistema sanitario, tra i prodotti Named non c’è l’acqua alcalina).

Le cause di molte patologie neurodegenerative sono ancora incerte e purtroppo mancano i sistemi affidabili per la diagnosi precoce. Ma integratori e nutraceutici vanno assunti appena possibile. Non a caso l’Istituto ha fatto venire da Parigi l’oncologo Dominique Belpomme: per il momento è l’unico in grado di diagnosticarle partendo dai marcatori per sintomi che vanno dalla caduta dei capelli all’irrequietezza, passando da ingrassamento e dimagrimento.

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Vent’anni fa, ha inventato la sindrome di intolleranza ai campi elettromagnetici, detta anche “elettrosensibilità”. In seguito ha scoperto che “l’epidemia” di tumori, morbo di Alzheimer, diabete, obesità, cardiopatie ecc. è dovuta sopratutto alle radiofrequenze emesse da cellulari, forni a microonde, altri elettrodomestici e di recente ai contatori elettronici per il gas, l’elettricità e l’acqua.

Troppo complottista

In Italia e nei paesi anglosassoni, la sua celebrità resta costante dalla pubblicazione, tre anni fa, di una sua rassegna accompagnata da deduzioni allarmanti. In Francia ha avuto alti e bassi: ogni tanto le sue opinioni erano troppo complottiste per i gusti dei media. L’anno scorso però, il Consiglio nazionale dell’ordine dei medici lo ha sottoposto a un procedimento di sanzione disciplinare.

Dal 2005 infatti, oltre a firmare “certificati di intolleranza” ai vari congegni elettronici – 120 euro di cui 80 rimborsati dalla mutua – Belpomme invitava i pazienti a sottoporsi a un prelievo del sangue (450 euro) e a una “tomosfigmografia cerebrale a ultrasuoni” (250 euro). Il tariffario e gli esami non erano giustificati, hanno detto gli inquisitori del Consiglio, dopo che tre loro richieste di presentare un po’ di evidenza scientifica si erano scontrate con un silenzio sprezzante.

Oltretutto i nuovi contatori prelevano dati tra mezzanotte e le sei del mattino, e di solito gli utenti non li fanno installare in camera da letto ma in un armadio del bagno o della cucina. Va anche detto che Belpomme ha comprato dal truffatore OMICS l’unica pubblicazione esistente sulla diagnosi di una sindrome inesistente.

La persecuzione lo ha reso un ospite sempre più frequente nelle radio e televisioni che appoggiano la sua campagna contro i contatori e “l’inquinamento da radiofrequenze” in generale.

Da brava francese, la custode del Parco vorrebbe che l’ISS organizzasse per Belpomme un trionfo romano degno di Cesare, ma lo sciovinismo non l’acceca. Sa che è riservato a star internazionali del livello di Andrew Wakefield o Marco Ruggiero il cui siero anti-rughe cura tutte le patologie incluse nella “sindrome da intolleranza ai campi magnetici” e altre ancora.

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