ricercaSCOPERTE

Gigante e pacifica? Non sempre la balena è stata così

L'antenato delle balene era il massimo predatore della sua epoca. Raggiungeva i 15 metri di lunghezza e non si nutriva di sole carcasse come ipotizzato.

Crediti immagine: Lucas Lima

Uno dei suoi antenati, il Basilosaurus isis, raggiungeva i 15 metri di lunghezza ed era un predatore in cima alla piramide alimentare del tardo Eocene, come le sue fauci facevano intuire. Lo afferma uno studio pubblicato su Plos One da ricercatori del Museo di Storia Naturale di Berlino.

Resti di un esemplare adulto furono trovati nel 2010 in Egitto, nel sito di Wadi Al Hitan (cioè “Valle delle balene”) nei pressi del Cairo. Questa zona era un tempo un mare poco profondo tra i 38 e i 34 milioni di anni fa ed è famoso per la sua ricchezza di fossili marini.

Nel corso degli scavi gli autori della ricerca hanno anche scoperto resti di squali, dei grandi pesci ossei Pycnodus mokattamensis e – soprattutto – ossa di Dorudon atrox, una specie di balena preistorica di taglia più piccola rispetto a Basilosaurus. La maggior parte dei pesci e dei resti del dorudonte mostravano segni di fratture e di morsi, erano frammentati e tendevano ad essere raggruppati all’interno della cavità corporea dell’esemplare di basilosauro, caratterizzato da incisivi appuntiti e affilati denti mascellari.

Un’ipotesi per spiegare il raggruppamento di questi resti era che Dorudon avesse pasteggiato il pesce e con la carcassa di Basilosaurus. Tuttavia, quelli del dorudonte erano esemplari giovani, capaci solo di ingerire latte materno. I segni dei morsi sui teschi indicavano vera predazione piuttosto che saprofagia, poiché i predatori solitamente mirano alla testa. Ecco quindi la prima prova diretta sull’alimentazione di Basilosaurus isis, mammifero attivo nelle acque delle attuali Africa e Nordamerica.

Gli autori collocano quindi il basilosauro come un predatore apicale che aveva mangiato la sua preda da viva, piuttosto che uno spazzino. Inoltre propongono che i resti di pesci e di Dorudon giovani nel blocco siano residui di precedenti pasti di Basilosaurus, mentre i denti degli squali indicano saprofagia da parte di questi ultimi.

Per rendere ancor più chiaro il quadro, Voss e colleghi fanno un paragone con un altro predatore apicale: la moderna orca assassina (Orcinus orca). Il noto cetaceo bianconero, lungo dai sei agli otto metri, munito di denti e che si nutre spesso di cetacei più piccoli, frequentemente va a caccia di piccoli di megattera durante la stagione delle nascite.

Gli autori ipotizzano che Wadi Al Hitan sia stato un luogo di nascita per Dorudon, il che allo stesso tempo lo rendeva un sito di predazione ideale per il temibile Basilosaurus.

 


Segui Giovanni De Benedictis su Twitter

Leggi anche: Ecco come mangiano le balene

Condividi su