SALUTE

Droghe e consumo di sostanze stupefacenti

Una fotografia della situazione italiana ed europea.

L’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA) ha pubblicato il report 2019 sull’uso delle droghe nei diversi paesi dell’UE oltre a Norvegia e Turchia. Quali sono le sostanze più utilizzate e sequestrate in Europa? Chi sono i consumatori italiani di droga? Quante sono le persone che chiedono aiuto per disintossicarsi? Lo vediamo in un racconto in numeri.

 

Quali sostanze

Cannabis, cocaina, MDMA, anfetamine e oppiacei: sono queste le droghe maggiormente utilizzate in Europa, con una forte prevalenza della prima sulle altre. Ben 91 milioni di persone in Europa (che ha una popolazione totale di circa 700 milioni) hanno almeno una volta nella vita fatto uso di questa sostanza e circa 24,7 milioni di persone l’hanno usata nell’ultimo anno. Le cifre relative al consumo delle altre droghe sono molto distanti: si parla infatti di 3,9 milioni di persone che hanno fatto uso di cocaina nell’ultimo anno, 2,6 milioni per l’MDMA e 1,7 per le anfetamine.

Grazie all’analisi delle acque reflue e dei residui di siringhe, oltre che ai nuovi strumenti d’indagine come i sondaggi anonimi sul web è stato possibile ottenere dati sempre più completi. Questi dati sono stati elaborati dall’EMCDDA (Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze).

Vediamo nel dettaglio i numeri delle diverse droghe utilizzate.

Cannabis

La sostanza comunemente chiamata “cannabis” si può dividere in due differenti categorie: foglie e infiorescenze (dette “marijuana”) e la resina ottenuta dalle infiorescenze della pianta (detta “hashish”). Il consumo di questa droga è di gran lunga il più comune in Europa. Non solo gli adulti ma anche i più giovani la utilizzano: ben il 14,4% della fascia 15-34 anni ne ha fatto uso nell’ultimo anno (17,5 milioni di persone). Inoltre, la sempre maggiore diffusione di prodotti a basso contenuto di THC (il principio attivo della cannabis) ha sollevato in Europa molti interrogativi legali e medici laddove l’uso della cannabis non è legale.

Cocaina

Un aumento del consumo di questa droga, che si piazza al secondo posto per persone che la utilizzano in Europa (3,9 milioni di persone ne hanno fatto uso nell’ultimo anno) ha fatto si che “il numero di sequestri e i volumi sequestrati abbiano raggiunto livelli record”. Inoltre, nel report si afferma anche che: “dal 2014 il numero di nuovi utenti presi in carico da servizi di trattamento per problemi legati alla cocaina, sebbene ancora relativamente basso, è cresciuto di oltre il 35% ed è aumentato in circa due terzi dei paesi”.

MDMA e Anfetamine

Al terzo posto troviamo l’MDMA, nota anche come Ecstasy. Si tratta di una sostanza che si presenta solitamente in pastiglie ed è particolarmente diffusa tra i giovani. 2,1 milioni di persone tra i 15 e i 34 anni infatti ne ha fatto uso nell’ultimo anno. Largamente prodotta in Europa per l’esportazione oltre che per l’uso interno, il suo consumo è in crescita e la lotta contro questa sostanza rappresenta una sfida importante per l’Unione Europea.

A seguire troviamo le anfetamine, con 1,2 milioni di giovani tra i 15 e i 34 anni che le hanno utilizzate nell’ultimo anno (1% dei giovani adulti).

Oppiacei

L’oppiaceo illegale maggiormente usato in Europa è l’eroina.
Mentre in America del Nord l’uso di oppiacei continua a crescere, le attività di prevenzione e riduzione del danno in Europa hanno portato a un consistente calo del consumo di eroina per via parenterale (ovvero non tramite assorbimento intestinale). Nell’ultimo decennio, inoltre, secondo lo studio dell’EMCDDA è calata del 40% l’infezione da HIV nelle persone che utilizzano eroina. Nonostante ciò, in alcuni paesi soprattutto dell’Europa orientale il numero delle persone che hanno richiesto intervento medico per utilizzo di oppiacei e i numeri di decessi per overdose sono aumentati. Nell’85% dei casi di overdose mortali infatti sono state rinvenute tracce di oppiacei.

I sequestri

I sequestri avvenuti in Europa riguardano prevalentemente la cannabis, sia in foglie e infiorescenze (42% dei sequestri) che in resina (28% dei sequestri). Le altre droghe rappresentano una minoranza: il 10% dei sequestri ha riguardato la cocaina e le altre sostanze hanno percentuali uguali o inferiori al 5%.

Il paese dove è stata sequestrata più cannabis è la Spagna, con oltre 150 sequestri di hashish e altrettanti di infiorescenze. A seguire UK con 104 sequestri di marijuana e la Francia con 83 sequestri di hashish. In termini di quantità sequestrate si conferma sempre la cannabis come la droga prima in classifica: in Europa sono state 466 le tonnellate sequestrate nel 2017, seguite dalle 209 di hashish e le 140 di cocaina.

I consumatori di droga in Europa

Basandosi sui dati delle persone in trattamento per tossicodipendenza, il report dell’EMCDDA ha riportato i dati statistici relativi ai consumatori di droga in Europa.

Per quanto riguarda la cannabis l’83% delle persone in trattamento è uomo e il 17% donna.
Circa 155mila persone in Europa sono entrate in terapia per l’uso di cannabis nel 2017. Delle persone in trattamento il 50% ne faceva uso quotidiano.

I consumatori di cocaina sono uomini nell’85% dei casi e donne nel 15% dei casi. Il 69% la sniffa e il 26% la fuma, il 2% la assume invece attraverso cibi e bevande. A differenza della cannabis, l’uso di cocaina tra le persone in trattamento avviene nel 36% dei casi tra i due e i sei giorni la settimana, e nel 25% dei casi l’uso è invece quotidiano.

Anche per quanto riguarda le anfetamine sono soprattutto gli uomini i consumatori maggiori: il 74% delle persone in trattamento è uomo e il 26% è donna. Le anfetamine hanno un uso solitamente più raro rispetto ai primi tipi di droghe che abbiamo visto: ben il 31% delle persone in trattamento infatti non ne dichiara alcun consumo nell’ultimo mese.

L’eroina è assunta nell’80% da uomini e nel 20% da donne. Chi è in trattamento dichiara nel 62% dei casi di farne uso quotidiano. L’eroina viene iniettata nel 37% dei casi, fumata o inalata nel 46% e assunta per via endonasale nel 15% dei casi.

[FONTE: http://www.politicheantidroga.gov.it/media/2550/edr-in-titaliano.pdf]

Come possiamo vedere da questa immagine, sebbene la cannabis sia la droga decisamente più usata non è però al primo posto nella classifica delle droghe che causano più accessi al pronto soccorso. Il primato spetta infatti alla cocaina, seguita dall’eroina e, al terzo posto, dalla cannabis.

La situazione italiana

L’ EMCDDA ha pubblicato anche report specifici per ogni paese europeo. In merito all’Italia è stato rilevato che un terzo delle persone tra i 15 e i 64 anni ha utilizzato droghe almeno una volta nella vita, e una persona su 10 l’ha fatto nell’ultimo anno.

In linea con i dati europei anche in Italia la droga più utilizzata è la cannabis, seguita da cocaina e MDMA. A farne uso sono soprattutto i giovani: tra i 15 e i 24 anni ben il 23,7% l’ha assunta almeno una volta negli ultimi dodici mesi. La cocaina invece è utilizzata maggiormente dalle fasce d’età 25-34 e 35-44.

Chi si rivolge ai servizi medici di trattamento per tossicodipendenza invece lo fa nella maggior parte dei casi per uso di eroina (41% dei casi) e cocaina (33% dei casi).

La droga e le donne

In Europa circa 37 milioni di donne hanno usato droghe almeno una volta nella loro vita. Circa 100mila donne iniziano ogni anno trattamenti di disintossicazione e circa 2000 donne muoiono in Europa ogni anno per overdose. Sebbene le donne rappresentino solo un quinto della richiesta di aiuto medico per dipendenza da droghe, è stato rilevato da EMCDDA che spesso i loro problemi sono più complessi di quelli degli uomini per via di una più rapida escalation verso la dipendenza. Inoltre, è stato rilevato che le donne hanno sintomi da astinenza più gravi e presentano maggiore incidenza di depressione e ansia conseguenti all’uso di droghe.


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Articolo pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   

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Francesca Zanni
Ho frequentato un corso di Giornalismo Culturale e tre corsi di scrittura creativa dopo una laurea in Storia Culture e Civiltà Orientali e una in Cooperazione Internazionale. Ho avuto esperienze di lavoro differenti nella ricerca sociale e nella progettazione europea e attualmente mi occupo di editoria. Gattara, lettrice accanita e bingewatcher di serie TV.