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Zoodorato, come sentono gli animali

Nel mondo animale ci sono tantissimi modi diversi di percepire e usare gli odori. Questo albo illustrato per bambini ci presenta il volatile mondo degli odori!

Grugni, proboscidi, rostri, tartufi e muselli si susseguono per tutte le 38 pagine di questo atlante edito da L’Ippocampo Ragazzi. Il tema principale dell’albo lo potreste trovare gradevole o sgradevole a seconda della situazione: parliamo di odori e di odorato, di animali che inviano messaggi al naso dei propri compagni, di un senso chimico davvero rilevante per la sopravvivenza della specie.

Emmanuele Figueras ci accompagna con le sue parole alla scoperta di messaggi odorosi, lasciandoci intuire la sua passione per i comportamenti animali, gli approfondimenti di primatologia.
Dopo le prime tavole dedicate al guinness dell’olfatto e dei supercampioni del fiuto (per i più curiosi e curiose al podio troviamo topo, maiale e medaglia d’oro per elefante) poniamo subito le basi scientifiche dell’odorato. Ciascuna specie ha delle ghiandole sottocutanee che secernano molecole chimiche – i ferormoni – che fungono da messaggi comprensibili solo per i membri della propria specie.

 Messaggi?! Che cosa comunicherebbero olezzi e puzze? La risposta è dipende!

C’è chi annusa fin dalla nascita, come il canguro e altri marsupiali, che nascono sotto forma di embrione, raggiungono i marsupi materni riconoscendone l’odore e lì completano lo sviluppo. Altri mangiano grazie al naso, come le zanzare che succhiano il nettare dei fiori individuandolo grazie alle antenne dotate di recettori olfattivi.
C’è chi fiuta per sedurre e per mantenere viva una relazione a distanza: maschio e femmina di bombice sono farfalle notturne che lontano gli uni dagli altri, per fortuna sono riusciti a sviluppare una comunicazione chimica che funziona anche a distanza!

Le api invece verificano l’identità olfattiva dello sciame e se non è riconosciuto producono ferormoni di allarme, perché si annusa anche per avvertire il pericolo.
Altri infine sentono il profumo di casa e annusano per orientarsi; è il caso di formiche, piccioni e salmone, il loro olfatto funge da bussola durante viaggi via terra, aria o mare.

Alla voce dell’autrice si accompagnano le illustrazioni di Claire de Gastold, dal tratto a matita un po’ rétro che evoca atlanti di zoologia per ragazzi di tempi passati. La pubblicazione è arricchita da una progettazione cartotecnica. L’opera presenta 17 finestrelle che, aperte, rivelano in modo particolareggiato i segreti dell’olfatto animale mostrando, per esempio, i meccanismi nascosti del muso dello squalo, la posizione delle ghiandole con le quali il gatto marca il proprio territorio o l’arte usata dall’orso polare per localizzare una foca sotto il ghiaccio della banchisa.


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Articolo pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   

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Veronica Ruberti
Laurea in Scienze Cognitive e master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste. Adora gli albi illustrati, la radio e la loro evoluzione digitale. Lavora in Fondazione per la Scuola, si occupa di comunicazione e formazione docenti per una scuola innovativa, creativa e inclusiva. Ha raccontato curiosità scientifiche ai microfoni di Radio Capodistria nella rubrica Spicchio di Scienza, scrive di divulgazione scientifica per l’infanzia.