ATTUALITÀ

Cronaca, esteri, politica, economia, cultura, costume e sport. Quando la ricerca esce dai laboratori e incontra la società.

CRONACAFOTOGRAFIA

Sorrisoni inquietanti e fiori nanoscopici

FOTOGRAFIA - Si è aperto domenica a Firenze il simposio internazionale EPF 2013 (European Polymers Federation 2013), per fare il punto su quello che a prima vista potrebbe sembrare un noiosissimo tema da specialisti: i polimeri. E anch’io, quando sono stata contattata da Luca Boarino, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica – INRiM di Torino, per scriverci su un articolo, sono rimasta un po’ titubante. Poi Luca mi ha mostrato questa foto. Purtroppo ho capito che questo inquietante sorrisone non c’entrava quasi nulla con il tema del convegno. “In effetti è il risultato del lavoro di una nostra studentessa, che ha esagerato un po’ con il fascio laser e nel tagliare ed estrarre una sezione di nanofili di silicio ha prodotto questo… ” Si tratta quindi di silicio e non di polimeri…
CRONACACULTURA

Orecchio assoluto, ma non troppo

Una capacità rara, che sembra riguardare soltanto una persona su 10.000 nel mondo occidentale. I fortunati che possono vantare un orecchio assoluto sono in grado di riconoscere una nota musicale anche senza doverla confrontare con un ulteriore suono di riferimento.
CRONACA

Amarcord

Il simposio di Varenna, organizzato sabato scorso dalla Società Italiana di Fisica per i 60 anni della Scuola estiva di fisica "Enrico Fermi", i 90 anni del Consiglio Nazionale delle Ricerche e i 150 anni del Politecnico di Milano, è stato in parte rievocazione storica, in parte panoramica sullo stato dell'arte di varie discipline, in parte rassegna delle aspettative in tempo di crisi economica.
CRONACA

La pianta che elimina il DNA spazzatura

A cosa serve il DNA spazzatura, quella parte di DNA non ricombinante che costituisce una bella fetta del nostro genoma e di quello degli altri organismi viventi? I genetisti se lo chiedono da tempo, ma non hanno ancora una chiara risposta. Il nome fa pensare a un ruolo tutt'altro che nobile, ma alcuni recenti studi suggeriscono che possa avere una certa importanza in alcuni processi biochimici, come ad esempio nella regolazione genica.
CRONACA

Largo ai giovani geni

CRONACA - Giovani e indispensabili: i geni - inteso come plurale di gene - imparano in fretta. Da Seattle, Stati Uniti, arriva la scoperta che un gene non deve per forza essersi evoluto per miliardi di anni per diventare fondamentale per un organismo. Sembra invece che anche geni 'giovani', evolutisi in tempi relativamente brevi, possano essere imprescindibili.
CRONACA

Ricostruire la storia delle malattie

Da dove vengono le malattie che oggi sono diffuse in tutto il mondo? Come si sono diffuse? Uno studio, pubblicato su Science, racconta qualcosa su una malattia tutt’ora diffusa nel mondo: la lebbra. Un team internazionale di ricercatori ha infatti ricostruito una dozzina di genomi della lebbra risalenti al medioevo e li ha confrontati con campioni moderni facendo luce sulla storia e la diffusione della malattia.
CRONACACULTURA

Nuovi indizi sulla morte di Ötzi

È un’analisi di proteine a fornire nuovi indizi su un omicidio irrisolto di oltre 5000 anni fa. La vittima è illustre, così famosa da meritare un posto d’onore in un museo. Si tratta di Ötzi, la mummia dell’Età del rame ritrovata nel 1991 sulle Alpi al confine tra l’Italia e l’Austria, ora conservata al Museo Archeologico dell’Alto Adige.
LA VOCE DEL MASTERSPORT

I “colpi di testa” non fanno tanto bene

LA VOCE DEL MASTER - Con più di 265 milioni di giocatori in tutto il mondo, il calcio è lo sport più popolare del mondo: tuttavia, palleggiare spesso con la testa mette a rischio la salute del cervello. Lo hanno scoperto i ricercatori dell’ Albert Einstein College of Medicine della Yeshiva University. Lo studio, pubblicato sulla rivista Radiology, ha riscontrato che i calciatori dediti a questa pratica hanno anomalie cerebrali molto simili a quelle riscontrate in pazienti che hanno subito lievi traumi cranici. I ricercatori hanno utilizzato tecniche avanzate di imaging cerebrale (MRI) per analizzare 37 adulti di età media 31 anni, giocatori di calcio a livello amatoriale. I soggetti si erano dedicati a questo sport sin dall’infanzia, e nell’anno precedente lo studio avevano giocato regolarmente per circa dieci mesi su dodici
CULTURALIBRI

LIBRI – Essere intelligenti è una malattia?

“Non conosco nessuno sprovvisto di cervello. È un organismo molto utile. Anche chi perde la testa se ne serve tutti i giorni... Paradossalmente, siamo perfettamente in grado di usarlo pur non sapendo davvero come funzioni. Certo, tutti abbiamo una vaga idea di cosa sia: è costituito da due emisferi, a loro volta composti da neuroni che generano segnali elettrici e la cui attività ci permette di svolgere le nostre molteplici azioni quotidiane. Ma a parte questo? Si può ridurre a così poco una struttura che è stata descritta come l'entità più complessa dell'universo? Ovviamente no, lo capite anche voi...”
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