LA VOCE DEL MASTER

Creatività a briglie sciolte: “La Voce del Master” è la rubrica di OggiScienza a cura del corso di multimedialità del Master in Comunicazione della Scienza della SISSA di Trieste. La redazione, formata dagli studenti, offrirà ai nostri lettori un arcobaleno di voci.

COSTUME E SOCIETÀJEKYLL

La scienza in TV dagli anni ’50 a oggi

Speciale "Le timeline della scienza in onda" JEKYLL - “Il formichiere è veramente feroce e pericoloso, in quanto si erge sulle zampe posteriori e con gli unghioni di cui sono armate le zampe anteriori assalta il suo nemico e può squarciarlo molto facilmente. E di questa ferocia ha dato prova dopo la trasmissione, quando si è trattato di rimetterlo nella sua cassetta, non che abbia squarciato nessuno...” racconta Bianca Maria Piccinino aprendo una puntata di L'amico degli animali, uno dei primi programmi televisivi italiani a tema scientifico, andato in onda...
LA VOCE DEL MASTER

Le specie “ponte” e la biodiversità

LA VOCE DEL MASTER - “Culla e museo della diversità”. Questa è la più poetica definizione di quel tratto di mare che si estende nella zona tropicale e che sarebbe all'origine della biodiversità sulla Terra. La diversità delle specie viventi è frutto di un processo di origine, estinzione e migrazione, ma il meccanismo che la governa è ancora scarsamente spiegato. Secondo una ricerca condotta dal gruppo dell'Università di Chicago, la diversificazione delle specie partirebbe ai confini delle zone tropicali, guidata dalle specie definite “ponte”. Queste ultime acquisiscono nuovi caratteri e si adattano, in seguito alla migrazione dalla zona tropicale verso aree più fredde. La ricerca, pubblicata sui Proceedings of the National Academy of Sciences, mostra che il 95 % dei generi che sono presenti sia nella zona tropicale che in quella extra-tropicale ha almeno una specie-ponte in comune. A sostegno di ciò, vi è anche la dimostrazione che le attuali specie-ponte discendono da specie tropicali fossili
LA VOCE DEL MASTER

Felpato come un robot

LA VOCE DEL MASTER - Il ghepardo è noto come uno fra gli animali più veloci a terra, e ora un robot si ispira alle sue movenze. Il prototipo di cucciolo di ghepardo ("Cheetah-cub robot”) a quattro zampe messo a punto dal laboratorio di bio-robotica del Politecnico di Losanna (EPFL) è un robot con le stesse caratteristiche del felino a cui si ispira: è piccolo, leggero e veloce. Robot come questo potrebbero in futuro essere utili sia nelle missioni di ricerca e soccorso in caso di calamità naturali, ma anche per l'esplorazione di zone impervie, proprio perché invece di muoversi sulle ruote come i più noti rover, usano le zampe. Le caratteristiche dettagliate di questo piccolo automa sono descritte in un articolo pubblicato ieri sul Journal of Robotics Research
LA VOCE DEL MASTERSPORT

I “colpi di testa” non fanno tanto bene

LA VOCE DEL MASTER - Con più di 265 milioni di giocatori in tutto il mondo, il calcio è lo sport più popolare del mondo: tuttavia, palleggiare spesso con la testa mette a rischio la salute del cervello. Lo hanno scoperto i ricercatori dell’ Albert Einstein College of Medicine della Yeshiva University. Lo studio, pubblicato sulla rivista Radiology, ha riscontrato che i calciatori dediti a questa pratica hanno anomalie cerebrali molto simili a quelle riscontrate in pazienti che hanno subito lievi traumi cranici. I ricercatori hanno utilizzato tecniche avanzate di imaging cerebrale (MRI) per analizzare 37 adulti di età media 31 anni, giocatori di calcio a livello amatoriale. I soggetti si erano dedicati a questo sport sin dall’infanzia, e nell’anno precedente lo studio avevano giocato regolarmente per circa dieci mesi su dodici
JEKYLL

Per una corretta informazione scientifica: un resoconto dalle città

JEKYLL - Un corretto, scientifico e informativo sabato di giugno comincia in verità parecchi giorni prima, si articola e si dirama nei moltissimi post e commenti che piovono su facebook in previsione degli incontri previsti per l’8 giugno.L’occasione è la giornata di conferenze a tema scientifico organizzate in quindici città italiane su iniziativa dell’associazione Pro-test, che ha raccolto l’adesione di diversi gruppi, organizzazioni, università. Il nome dell’evento, criticato a buona ragione da più parti, è “Italia unita per la corretta informazione scientifica”.Prima di partire l’entusiasmo è alto, così anche le...
JEKYLL

Italiani campioni di “share”

JEKYLL - Quanto vale un “mi piace” su Facebook o su Instagram? Sembrerebbe parecchio, almeno dalle nostre parti: mentre negli Stati Uniti la rabbia per l’invasione della privacy mette in crisi la Casa Bianca, da noi un italiano su quattro dice di condividere tutto (o quasi tutto) online. A farla da padrone nel mondo dello share sono però gli abitanti dell’Arabia Saudita, dove gli ossessionati da condivisione sono circa il 60% degli intervistati. Questi e molti altri dati sono stati presentati il 29 maggio scorso da KPCB, azienda americana, nella...
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Ritmo animale

LA VOCE DEL MASTER - Gli animali sembrano essere in grado di apprezzare la bellezza dell’arte e della musica tanto quanto noi. Un bel canto o abilità particolari possono dunque risultare fattori determinanti per la sopravvivenza, non solo per gli esseri umani ma anche per altre specie. I lamenti d’allarme e i canti delle scimmie, le costruzioni a pergolato degli uccelli giardinieri e le imitazioni canore dell’uccello lira, hanno contribuito a demolire quel piedistallo sul quale tendiamo a porci rispetto agli altri animali quando si parla di arte e percezione della bellezza. Se un pappagallo è in grado di apprezzare una canzone quanto un essere umano, rallegrandosi del ritmo e gorgheggiando la sua felicità, chiaramente la sensibilità artistica che un tempo si pensava nostra prerogativa non è più così unica. Ne abbiamo parlato con Cinzia Chiandetti, neuroscienziata e ricercatrice nell’ambito della cognizione animale.
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