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Progetto cervello umano

CRONACA - A prima vista, l'Istituto di fisiologia generale dell'Università di Pavia non fa certo pensare alla grande innovazione tecnologica. L'edificio è vecchiotto: l'architettura anni quaranta si rivela negli spazi un po' angusti, nelle strette porte a vetri, nelle piastrelline scure del pavimento. Eppure, mai lasciarsi ingannare dalle apparenze. Perché proprio qui, presso il Dipartimento di scienze del sistema nervoso e del comportamento, si trovano strumenti e competenze così avanzati da aver permesso all'Unità di ricerca diretta da Egidio DAngelo di entrare a far parte del prossimo super progetto di Big Science, dopo quello sul genoma umano e il lavoro di LHC: Human Brain Project (progetto cervello umano). L'obiettivo è decisamente ambizioso: costruire un cervello digitale, una simulazione completa delle nostre attività cerebrali, operativa dentro un supercomputer di nuovissima generazione. "Un punto di partenza, per studiare meglio le tante proprietà di questo organo che ancora rimangono sconosciute, ma anche le sue malattie, e per indirizzare le prospettive terapeutiche" spiega D'Angelo, che dirige anche il Brain Connectivity Center della Fondazione Mondino, sempre a Pavia .