Dal ministro Carrozza un nuovo stop al digitale a scuola
«Perché la rivoluzione oggi no, domani forse, ma dopodomani sicuramente!»
Sembrano ispirarsi al verso di Gaber le politiche del Ministero dell’Istruzione italiano in materia di testi scolastici. La rivoluzione, non violenta ma per alcuni pericolosa, è quella digitale, che vorrebbe la graduale trasformazione dei libri di testo in prodotti multimediali.