Perfetto il volo dell'Apollo 11: così titolava il quotidiano "Il corriere della sera" giovedì 17 luglio 1969. Continua la carrellata di prime pagine d'epoca sulla conquista della Luna di OggiScienza
Crediti: NASAUna metodologia usata nelle perforazioni petrolifere cambia faccia e viene applicata all'esplorazione lunare. Flavio Poletto, responsabile del gruppo SERE dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, OGS, di Trieste, ci spiega le applicazioni alla ricerca lunare di Seisbit, una metodologia sismica usata durante la perforazione di pozzi che serve a ottenere un'immagine degli strati inferiori del suolo. Battezzata Moonbit, questa tecnologia potrà essere impiegata per osservare il sottosuolo lunare durante le previste perforazioni che verranno condotte fino alla profondità di tre metri per ottenere dati minerari – anche per cercare tracce di elio 3, una possibile fonte energetica del futuro – e per la costruzione di basi operative. E dopo la Luna, Moonbit un giorno potrebbe anche partire per Marte
Anna Gregorio, del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trieste, ha seguito in diretta dalla Guiana francese il lancio del satellite Planck nello spazio avvenuta il 14 maggio. Queste sono le sue emozioni.