SPECIALE FEBBRAIO - Energia, istruzione, agricoltura e salute: dovendo cercare un filo conduttore di tutti questi aspetti della nostra vita, potrebbe...
SCOPERTE - La combinazione tra una proteina (la luciferina), un enzima (la luciferasi), l'adenosintrifosfato (un acido naturale che trasforma grassi...
Riprodurre la perfezione dei meccanismi naturali in laboratorio non è sempre cosa facile, soprattutto quando sono implicate complesse proprietà della fisica. Eppure un gruppo di ricercatori dell’università di Heidelberg è riuscito a ricreare quello che accade a livello atomico durante la fotosintesi clorofilliana.
Che studiare o lavorare in un ambiente ben illuminato o comunque sotto la luce di una lampada sia meglio e renda più efficienti è cosa risaputa, ma grazie a un nuovo studio pubblicato sulla rivista Journal of Cognitive Neuroscience adesso è possibile affermarlo con qualche sicurezza in più, anche dal punto di vista scientifico.
Fisici dell'Università di Harvard e dell'MIT di Boston, negli Stati Uniti, hanno creato una nuova forma di materia. La ricerca smentisce una convinzione comune sulla luce, e cioè che i fotoni non possano interagire tra loro. Un risultato di gran lunga più importante è che le molecole fotoniche create dal gruppo statunitense ci permetteranno di combattere come uno Jedi.