PODCAST - 4o esemplari trovati morti nelle ultime settimane nel Mar Tirreno. Cosa sta uccidendo le stenelle dei nostri mari? Ce lo spiega Leonardo Tunesi di ISPRA. Ascoltate le nostre news in podcast!
OggiScienza TV - Alieni mediterranei
Sarebbero oltre 600 le specie aliene marine che popolano il Mediterraneo e che lentamente ma significativamente lo stanno modificando. Ne parliamo con la professoressa Anna Occhipinti-Ambrogi dell'Università di Pavia.
NOTIZIE - Gli squali bianchi che popolano il Mediterraneo sono probabilmente immigrati attraverso lo stretto di Gibilterra circa 450.000 anni fa a causa di un errore di rotta.
AMBIENTE - Jacques Cousteau, l’indimenticabile oceanografo e pioniere subacqueo, non fu grande profeta quando negli anni Sessanta dichiarò che il Mediterraneo si sarebbe ridotto a una palude senza vita entro la fine del secolo. I problemi certamente c’erano e ci sono ancora oggi; dall’inquinamento da idrocarburi, al degrado degli habitat costieri, al cambiamento climatico e l’arrivo di nuove specie [Continua...] eppure lo studio pubblicato su Plos one “La biodiversità in Mediterraneo”, al quale hanno collaborato alcuni ricercatori italiani, rivela che questo mare tanto povero non è. Sono infatti 16 mila le specie presenti tra fauna e flora. Gli autori, nelle fasi preliminari del lavoro, erano stati “cauti”: si aspettavano di trovare 8-12 mila specie. E rispetto al 1992, quando venne effettuato un censimento simile, il numero è aumentato e a tutti gli effetti stiamo assistendo a una tropicalizzazione del Mediteranno.
AMBIENTE - Le foto di Alessandro Duci raccontano che il mar Mediterraneo sa ancora stupire l’appassionato subacqueo: immagini scattate nei fondali di Cervo, nel ponente ligure, a pochi metri dalla costa che svelano la ricchezza di questi fondali in tutti i mesi dell’anno.
Nel Mare Nostrum sono presenti più di 16 mila specie tra piante e animali, ma solo una piccola percentuale di queste viene tutelata da chi deve gestire questo patrimonio naturale straordinario.
AMBIENTE - Si apre proprio in concomitanza con il ritrovamento, in Calabria, del primo nido di tartaruga della stagione 2010 la nuova campagna del WWF a tutela del Mare Nostrum