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Dai un nome alla foca

CULTURA - Un esemplare di foca monaca avvistato alle isole Egadi è senza nome e Isprambiente (insieme al Ministero per l'Ambiente e l'Area Marina Protetta della isole Egadi) chiede a tutti di darle un nome. In questa pagina potete trovare tutti i dettagli del concorso, e qui trovate il form per partecipare. Si tratta semplicemente di votare il nome preferito (il concorso si articola i più fasi ma è tutto molto semplice). In giuria (fra gli altri): Donatella Bianchi di Linea Blu-Raiuno e Antonello Dose e Marco Presta del Ruggito del Coniglio - Radiodue Rai. Premio in palio: un fine settimana nell'Area Marina Protetta delle Isole Egadi. Votate!

Il rigassificatore di Trieste non è morto

AMBIENTE - Al di là dell’apparente fase di stallo del Governo italiano, si sta giocando in queste ore a Roma una partita importante per il nostro Paese e per la città di Trieste: il progetto del rigassificatore nel golfo di Trieste. I parlamentari dei gruppi politici SEL, M5S e PD hanno presentato alle massime autorità del governo un’interpellanza sul mancato uso della lingua italiana e slovena nella documentazione procedurale per l’impianto che dovrebbe sorgere a Trieste, precisamente nella zona di Zaule, al confine tra Italia e Slovenia.

Quanto ci costa la mancata prevenzione

CRONACA - Ogni autunno con l’arrivo di piogge e temporali molto intensi il territorio italiano va in tilt: i fiumi esondano e le colate di fango invadono i centri abitati travolgendo e spazzando via tutto quello che incontrano sul loro percorso. Tra i casi più recenti: Genova, l’isola d’Elba, le Cinque Terre, Aulla, la provincia di La Spezia. E puntualmente, superata la fase critica, si aprono le polemiche, il valzer delle responsabilità e la conta dei danni. L’emergenza maltempo ci costa 876mila euro al giorno. Il calcolo è stato fatto da Legambiente che ha analizzato i fondi stanziati per le principali emergenze idrogeologiche degli ultimi due anni, dalla colata di fango in provincia di Messina nel 2009 fino ai recenti eventi in Lunigiana e nella provincia di La Spezia. In totale lo Stato ha speso più di 639 milioni di euro. Per lo più si tratta di stanziamenti inferiori ai 30 milioni di euro, ma per l’alluvione che colpì il Veneto circa un anno fa, causando più di 400 milioni di danni, sono stati erogati 300 milioni. Il lungo elenco illustrato nell’infografica non solo evidenzia la gravità dei disagi provocati dal maltempo, ma soprattutto l’elevato costo di una politica che non investe in prevenzione e pianificazione del rischio