C’è poco da fare il MuSe stupisce in maniera progressiva, man mano che dalla superfice vitrea ci si avvicina al nucleo. Non è solo la forma, non è solo il concetto, non è solo la vita spiegata fra avventure verticali e dilatazioni temporali, ma è uno spirito dinamico adattabile, fiducioso e transdisciplinare a fare del MuSe qualcosa di completamente nuovo.