Quale energia per la vita (primordiale)?
CRONACA - Com'è nata la vita sul nostro pianeta? È uno dei quesiti più affascinanti, e rimane tuttora uno dei grandi misteri scientifici irrisolti. Numerosi studi si sono occupati dell'argomento, dando vita a teorie e dibattiti. La nascita della vita a partire da sostanze inanimate è un evento altamente improbabile, e sono tanti gli ostacoli che qualsiasi ipotesi in questo senso è costretta ad affrontare. Una delle difficoltà maggiori è individuare quali fonti energetiche potessero alimentare le funzioni vitali delle prime protocellule nell'inospitale oceano primordiale.
Un nuovo studio, pubblicato su Cell, esamina un'ipotesi: le prime cellule avrebbero potuto ricavare l'energia di cui avevano bisogno dalla peculiare geochimica dei camini idrotermali, fratture della crosta terrestre da cui fuoriesce acqua geotermicamente riscaldata, prova ne sarebbero anche alcune analogie di funzionamento fra i camini e alcuni batteri primordiali. I camini idrotermali sono un microambiente sottomarino da tempo considerato la più probabile culla della vita, scoprendo notevoli similitudini con la biochimica di alcuni batteri primitivi